Da alcuni anni, ormai, abbiamo notato che i frutticoltori belgi stanno cercando di diversificare per distribuire i rischi. Negli ultimi anni, la coltivazione delle ciliegie è andata bene, ma quella di pere e mele non è stata sempre rose e fiori. Per rispondere a queste problematiche, tre anni fa circa Depa-Fruit ha cominciato a sviluppare nuovi alberi di susino, visto che c'è una domanda di mercato anche per le prugne belghe". A sostenerlo è Toon Vanrykel, di Depa-Fruit.
Peter Durlet e Toon Vanrykel, di Depa-Fruit, durante Fruit Logistica
Secondo Toon, dopo gli anni '80 e '90, la coltivazione delle susine si era praticamente estinta, in Belgio. "Ciò è stato dovuto all'utilizzo di varietà sbagliate, alla qualità deludente e alle susine d'importazione che hanno fatto diminuire i prezzi. Da alcuni anni notiamo che diverse parti, tra cui rivenditori e diversi commercianti, hanno ripreso in considerazione le susine belghe e ciò significa che c'è nuovamente spazio di crescita per questa referenza".
"I primi alberi sono ancora disponibili per questa stagione di piantagione, ma i volumi più grandi arriveranno sul mercato l'anno prossimo. Abbiamo accuratamente tenuto conto del sapore del frutto, ma anche di quali varietà prosperano nel nostro clima - continua Toon - Abbiamo selezionato le varietà olandesi Anniversary e Opal, ma anche alcune nuove varietà che maturano un po' più tardi. Queste possono essere raccolte dopo la raccolta delle pere e si possono conservare nelle celle fino a dicembre".
"Sebbene la coltivazione delle susine sia una piacevole aggiunta alle colture esistenti di un frutticoltore, il produttore non deve dimenticare che questo tipo di produzione necessità di investimenti. Sia in termini economici che di occupazione. C'è molto di cui tenere conto - conclude Vanrykel - ma alla fine si ottiene un buon prodotto".
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Toon Vanrykel
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