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Papaya: in Sicilia sempre piu' frutta tropicale

Nuovi trend di consumo e una crescente richiesta di frutti esotici stanno cambiando il volto dell'agricoltura mondiale, sempre più impegnata a soddisfare la domanda di un mercato globalizzato. Alcune zone della Sicilia ben si prestano alle produzioni di referenze che un tempo appartenevano a latitudini ben lontane dall'Europa.

Mango, avocado, lime, finger lime, passion fruit sono coltivazioni sempre meno di nicchia e che cominciano a far parte dell'offerta produttiva di aziende serricole tradizionalmente impegnate in orticoltura. Tra queste, la cooperativa Agropolis, diretta da Carmelo Criscione.

Carmelo Criscione

Su una superficie totale di tre ettari, Criscione, inizialmente quasi per gioco, ha dedicato una serra di duemila mq alla coltivazione di papaya, ottenendo un successo commerciale praticamente immediato.

"Sono al terzo anno di fruttificazione e, tra errori e tentativi - spiega l'imprenditore – sono riuscito a trovare un equilibrio nella gestione della produzione, ottenendo più di una soddisfazione. L'essere agronomo mi ha dato l'indubbio vantaggio di comprendere come intervenire e cosa aggiustare in una piantagione che io stesso ho messo a dimora, specialmente nella delicata gestione del clima".

"I prezzi lusinghieri – prosegue l'agronomo – sono stati un incentivo convincente per rilanciare la sfida, con un'estensione delle superfici prevista per il prossimo anno. I prezzi si sono attestati a 2,50 Euro al kg per il prodotto venduto all'ingrosso specializzato, mentre hanno raggiunto anche 4,00 Euro/kg per i prodotti venduti sul web. Prossimamente rivedrò il ventaglio varietale da utilizzare e adeguerò le strutture, affinché possano accogliere gli alberi che crescono con una velocità impressionante".

Ma l'impresa agricola, come detto, è soprattutto un'azienda orticola tradizionale, in cui si coltiva prevalentemente pomodoro da mensa.

"Il 60% delle nostre superfici sono dedicate alla produzione di ciliegino e datterino – spiega Criscione - mentre la parte rimanente viene destinata al pomodoro della tipologia plum. I nostri mercati di riferimento sono la grande distribuzione nazionale e i mercati agroalimentari del Nord Italia. L'anno scorso, abbiamo ottenuto un prezzo medio di 1,20 euro al kg per i pomodori piccoli e qualcosa in meno per il plum. Tutto sommato, la stagione sarebbe andata benino, se non fosse per i danni subiti dalle strutture a causa di una tromba d'aria che ha divelto una parte delle serre. I cambiamenti climatici, per quanto ci riguarda attualmente, non si avvertono tanto per l'innalzamento della temperatura globale, ma per il ripetersi continuo di eventi improvvisi, estremi e deleteri".

"Al momento è troppo presto per tracciare un bilancio anche solo provvisorio della campagna del pomodoro – conclude Criscione - perché non cominceremo a raccogliere che tra 5 giorni e allora avremo qualche dettaglio in più sul piano commerciale. Per quanto riguarda la produzione, questa fa ben sperare. Ottima la fase dell'allegazione, che non ha registrato problemi, mentre sul piano fitosanitario non abbiamo nulla da segnalare".

Contatti:
Agropolis soc.coop. agricola
Corso Vittorio Veneto, 564
97100 Ragusa - Italy
Tel: +39 380 6898987
Email: criscione.carmelo@alice.it