Durante l'estate dell'emisfero settentrionale, il Perù è il più grande Paese esportatore di avocado in Sud America, con la stagione cilena ancora a più di un mese di distanza. Anche la Colombia sta spedendo avocado, in volumi limitati, rifornendo principalmente il mercato domestico e quello europeo. Il volume in uscita dal Perù dovrebbe diminuire rispetto allo scorso anno, che è stato uno dei più alti mai registrati.
"Attualmente, la principale regione di coltivazione di avocado in Sud America, è il Perù", ha dichiarato Keith Barnard della Mission Produce. "Il volume fuori dal Perù è cresciuto rapidamente negli ultimi anni, ma le aspettative per quest’anno sono di un volume inferiore, da 351.000 tonnellate dell'anno scorso a 305.000 tonnellate previste per quest’anno. Di queste, il 27-30 per cento sarà esportato negli Stati Uniti , Il 57-55% in Europa, il 9% in Asia e il resto in Canada / Sud America, che rappresenta il 6-7%".
Sembra che questo calo del volume, rispetto alla stagione 2018, sia dovuto principalmente al fatto che lo scorso anno è stato un anno produttivo record e che le piante di avocado sono soggette ad alternanza produttiva, con anni di carica alternati ad anni di scarico. In Perù, la raccolta e l'imballaggio dovrebbero continuare fino a fine settembre (settimana 39) o fino all'inizio di ottobre.
Volumi maggiori nella prima parte della stagione
Negli ultimi anni, uno dei maggiori sviluppi dell'accordo sull'avocado peruviano è il prolungamento della sua stagione. La superficie si sta ampliando più a nord, rispetto ai frutteti esistenti, e i produttori stanno investendo in nuove tecnologie, come dimostra l'apertura di un nuovo impianto di confezionamento a maggio. Ciò significa, per il Perù, che la stagione può iniziare prima, sfruttando l’unica finestra che ha nella produzione globale di avocado.
"Quest'anno è stata la prima grande produzione della varietà Olmos, che ha avviato la stagione in Perù con circa un mese di anticipo", ha detto Barnard, riferendosi a una delle nuove regioni produttrici nel nord del Paese. Ha aggiunto che il mercato ha mostrato dei segnali positivi, nonostante il calo della produzione complessiva. "Anche se la produzione è in calo, quest'anno, se si confrontano i prezzi dell'anno scorso sui mercati europei e statunitensi con quelli dell'anno in corso, si notano molti segnali positivi".
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