Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Si prevede una buona produzione per la pesca di Leonforte IGP

"La richiesta da parte dei mercati ci ripaga delle nostre fatiche, perché la tecnica di lavorazione della Pesca di Leonforte IGP è davvero molto laboriosa e paziente. Si tratta un prodotto di nicchia molto apprezzato dai consumatori, tanto che nel panorama varietale delle pesche tardive possiamo definirla la regina. Rispetto al 2018 - nonostante le avversità climatiche della scorsa primavera - ci troviamo in uno scenario di surplus produttivo, con frutti di elevata qualità estetica". A dichiararlo a FreshPlaza sono i fratelli Gervasi titolari dell'omonima azienda agricola giunta alla quarta generazione di imprenditori.

L'azienda agricola F.lli Gervasi nasce 50 anni fa, più precisamente nel 1969, per opera dei fondatori: Gaetano e suo figlio Ignazio. Oggi conducono l'azienda i 5 figli di Ignazio, artefici di una storia di successo. Gaetano, Angelo, Massimo, Giuseppe e Marco sono specializzati nella produzione della Pesca di Leonforte IGP: una varietà di pesca tardiva, già presidio Slow Food, che matura tra settembre e ottobre; un esempio di come i fattori ambientali e umani, cioè la tecnica produttiva, determinino le caratteristiche specifiche del prodotto.

Oggi l'azienda di famiglia si estende su 14 ettari di terreni, dove è possibile ammirare 8.000 alberi di pesco, coltivati in un oasi al centro della Sicilia con un rigido disciplinare a indicazione geografica protetta, che mediamente promettono una produzione di circa 240 tonnellate di prodotto.

E' una pesca tutta particolare, quella siciliana di Leonforte IGP, che è possibile apprezzare in due tipologie: a polpa gialla o a polpa bianca.

Oltre alle nobili caratteristiche organolettiche e alla sua epoca di maturazione tardiva, si differenzia per via della pratica dell'insacchettamento dei frutti. Un metodo che consiste nel proteggere il frutto con carta pergamenata trasparente, molto resistente all'acqua, per preservarlo sia dalle intemperie climatiche che dall'attacco di insetti e parassiti.

"Tra gli obiettivi primari - spiegano i titolari - c'è il miglioramento della produzione, sia in termini di resa produttiva che di qualità, pur mantenendo fede alle tecniche di coltivazioni tradizionali che riteniamo siano state il nostro punto di forza nell'ottica della crescita aziendale".

"Lavoriamo i frutti nello stabilimento  del Consorzio, uno spazio dotato di una grande macchina selezionatrice in cui ogni singola pesca viene privata del suo sacchetto, spazzolata meccanicamente e calibrata in base alla pezzatura. In ultimo, le pesche vengono riposte in cassette di cartone o imballaggi che variano in base al punto vendita cui sono destinate".

"Su ogni cassetta viene specificata la denominazione dell'azienda madre e l'adesione al Consorzio di Tutela della Pesca IGP. Un'organizzazione che riteniamo di mutuo aiuto, come fosse una grande famiglia, una sorta di puzzle in cui ciascuna impresa concorre al completamento di una grande squadra!"

Oggi, con l'aumento della produzione e soprattutto grazie allo sviluppo dei trasporti, la Pesca Di Leonforte IGP è presente su tutto il mercato nazionale, nell'ottica di un'apertura anche ai mercati esteri.

"Tra le problematiche emergenti - concludono i fratelli Gervasi - certamente c'è quella legata gli effetti del global warming, con  conseguenze pesanti per l'agricoltura in generale e quindi anche per le nostre piantagioni di pesche. Da qualche anno, ci troviamo sempre più frequentemente a fare i conti con improvvisi temporali estivi che rischiano di macchiare il frutto esternamente. Ma, soprattutto, sono deleteri i fenomeni grandigeni che, oltre a distruggere la vegetazione degli alberi, creano evidenti danni estetici alla pesca".

Contatti:  
Consorzio di Tutela della Pesca di Leonforte IGP
P.zza Branciforti, 2
Leonforte (EN) - Italy
Tel./Fax: (+39) 0935 904515
Cell.: (+39) 333 3551770
Email: info@pescadileonforte.it
Web: www.pescadileonforte.it