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Dati Ismea dall'11 al 17 marzo 2019

Mercato all'origine rallentato per mele e kiwi, scambi stabili per le pere

Nella seconda settimana di marzo 2019, il mercato all'origine per mele e kiwi è risultato lievemente rallentato a fronte di una domanda sia interna che estera modestamente interessata. Stabile l'andamento degli scambi per le pere.

In incremento le disponibilità per le fragole, il cui collocamento è risultato limitato sia dalla presenza sui mercati di merce spagnola (esitata a prezzi concorrenziali) sia da consumi che, a causa dell'andamento climatico altalenante, stentano a decollare.

Mele da consumo fresco: generale stabilità delle quotazioni e modesta attività di scambi. Il mercato continua a essere caratterizzato da una domanda non proporzionata all'offerta. Un ulteriore ritocco al ribasso dei prezzi è stato registrato per Gala, Fuji e Golden Delicious altoatesina, mentre si conferma più fluido il collocamento per Granny Smith e Stark Delicious, con quotazioni che hanno mostrato un incremento. Inoltre, un arretramento dei listini è stato osservato per il prodotto veronese a fronte dei minori quantitativi richiesti.

Pere da consumo fresco: le contrattazioni registrate nella settimana considerata si sono concluse sulla base di quotazioni in lieve flessione. La contrazione dei prezzi ha interessato soprattutto il prodotto proveniente dagli areali del veronese a fronte dei minori quantitativi richiesti. Stabili sia per contrattazioni che per quotazioni le altre piazze di riferimento, fatta eccezione per la Conference e l'Abate forlivese, per le quali una migliore intonazione della domanda ha permesso ai listini di beneficiare di rialzi.

Clicca qui per un ingrandimento della tabella.

Kiwi: lieve rallentamento dell'attività di contrattazione. Su toni più pacati si sono svolti gli scambi sia sul mercato interno sia sui centri di distribuzione estera, a fronte di una modesta attività della domanda.  Sotto il profilo delle quotazioni, i prezzi sulle principali piazze di riferimento hanno mostrato una generale stabilità fatta eccezione per il prodotto veronese scambiato sulla base di prezzi cedenti in funzione delle minori quantità richieste.

Fragole: generale flessione delle quotazioni. Negli areali produttivi metapontini, il calo termico registrato in settimana ha rallentato il regolare processo di maturazione di frutti con conseguente riduzione delle disponibilità per il mercato. Le minori quantità affluite sul circuito distributivo hanno incontrato una modesta richiesta in funzione di consumi che a causa di un andamento climatico altalenante stentano a decollare. In tale contesto le contrattazioni concluse si sono svolte sulla base di prezzi cedenti.

Per il prodotto salernitano, invece, a far flettere le quotazioni la costante presenza di merce spagnola sui mercati esitata a prezzi concorrenziali verso la quale si è rivolta la domanda. Sulla base di prezzi cedenti, inoltre, si sono svolti gli scambi anche per il prodotto casertano e napoletano, i cui quantitativi in progressivo incremento sono stati oggetto di una modesta attività della domanda (quale conseguenza di consumi ancora limitati).

In settimana negli areali vocati del Lazio hanno avuto inizio i primi  stacchi della varietà Favetta. Le limitate quote di prodotto dal profilo qualitativo piuttosto soddisfacente, avviate sui mercati, hanno riscosso l'interesse della domanda. Ciò ha permesso alle quotazioni di attestarsi su livelli superiori a quelli registrati nella precedente campagna.

Fonte: www.ismeamercati.it

Data di pubblicazione: