Varietà di albicocco parzialmente resistenti a Sharka: vi sono responsi della ricerca portata avanti fino a questo punto. Flavorcot, Lilly Cot, Wonder Cot, Flopria, Harval, Bora sono le varietà che dopo alcuni anni di screening non hanno manifestato i sintomi del virus.
Tutte le foto sono scattate alle slide proiettate al convegno
Lo ha spiegato Federica Fontana, sperimentatrice di Astra – Unità operativa Martorano 5 di Cesena, intervenendo ieri 21 febbraio 2019 al Mercato di Cesena durante un convegno organizzato dal Crpv. I saluti iniziali sono stati portati dal coordinatore del Mercato Matteo Magnani, di fronte a oltre 30 partecipanti fra operatori del mercato e agricoltori.
"Le prime prove sono iniziate nel 2003 - ha spiegato la ricercatrice - e, con aggiornamenti a cadenza regolare, stanno andando avanti. L'albicocco è una specie che manifesta i sintomi su foglie e frutti e presenta varietà con sensibilità molto differente l'una dall'altra".
Nel primo ciclo di prove, dal 2003 al 2007, risultarono sensibili al virus 12 varietà: Sylvercot, Pinkcot, Solaria, Robada, Bella D'Imola, Vitillo, Kioto, Portici, Marietta, Palummella, Bergeron, Piera. Sempre in questo ciclo, erano risultate senza sintomi Pisana, Harval, Aurora e Bora. Goldrich si è ammalata successivamente.
"Nel successivo ciclo di prove - ha aggiunto Fontana - cioè dal 2008 al 2013, 21 varietà e selezioni sono risultate molto sensibili. Nel dettaglio, mediamente sensibili sono state Farbaly, Farclo, LE-3220. Poco sensibili Big Red, Goldrich e LE-3276. Tollerante, probabilmente, Petra".
Nel ciclo 2008-2013 molto sensibili erano risultate Margottina, Perle Cot, Luna, Pieve, Sweet Red, Faralia, Carmen Top, Orange Rubis, Sweet Cot. Sempre in questo ciclo, sono state 15 le varietà e selezioni senza sintomi. Fra queste: Aurora, Wondercot, Flopria, Lilly Cot, Bora, Spring Blush, Flavor Cot, Jadore.
"I nuovi programmi di miglioramento genetico - ha concluso Federica Fontana - basati sull'utilizzo dei marcatori molecolari (MAS) per l'individuazione dei geni della resistenza, hanno permesso di selezionare precocemente un maggior numero di accessioni che, al momento, risultano asintomatiche".