L'avocado si sta diffondendo in ogni angolo del mondo, a causa di una serie concomitante di concause: l'influenza della cultura culinaria statunitense; il risultato di sforzi di marketing; la possibilità di trasportare frutta ovunque.
Il boom dell'avocado dura da decenni, negli Stati Uniti. Ma dal 2015 la crescita delle importazioni di avocado negli Stati Uniti è rallentata. Il resto del mondo ha colto l'occasione. Ad esempio, le importazioni in Cina sono cresciute passando da sole 154 tonnellate nel 2012 a oltre 31.000 tonnellate nel 2017. I dati del primo trimestre del 2018 indicano che la crescita è proseguita. Altri paesi che hanno visto picchi simili negli ultimi anni includono Arabia Saudita, Irlanda e Corea del Sud.
Qz.com riporta che, sostenuto dall'accordo di libero scambio nordamericano (NAFTA) e dalla fine del proibizionismo statunitense sulle importazioni messicane, il numero di avocado importati negli Stati Uniti è cresciuto da appena 60.000 tonnellate nel 2001 a poco meno di 870.000 tonnellate nel 2015.
Il volume di avocado coltivato negli Stati Uniti si è mosso di poco, in questo stesso periodo, oscillando intorno alle 200.000 tonnellate all'anno. Una crescita della popolazione messicana-americana negli Stati Uniti e cambiamenti nei comportamenti verso i grassi mono-saturi, hanno probabilmente contribuito a loro volta alla crescita.