Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
La scarsa qualita' rischia di livellare in giu' tutto il mercato

Albicocche: prezzi bassi per il troppo prodotto scadente

C'è parecchio prodotto, nel segmento delle albicocche, proveniente da alcune zone specifiche che presenta una qualità medio-scarsa. E si tratta di quantitativi ingenti in quanto non è stato danneggiato dalle gelate primaverili, ma solo dalle piogge successive.



Tutto questo prodotto sta livellando il mercato verso il basso. Lo sostiene Giancarlo Minguzzi, esportatore di Alfonsine che aggiunge: "I prezzi sono mediamente bassi per il prodotto di scarsa qualità. Ed è giusto che sia così. Il problema è un altro: la Gdo guarda comunque il prezzo, al di là dei proclami, e il rischio concreto è che ci sia un livellamento generale verso il basso, anche per le albicocche migliori".

Foto d'archivio

Al nord manca prodotto a causa delle gelate primaverili, mentre al sud molte albicocche hanno subito danni da grandine e da piogge. E' proprio questo arrivo senza controllo di prodotto di tutti i tipi che, secondo Minguzzi, genera il calo delle quotazioni.

"Sui mercati, l'estero ancora risponde abbastanza bene. Certo, non che la Gdo, oltreconfine, sia poi tanto differente da quella italiana; anche là danno molta importanza, spesso e volentieri, a chi offre merce a buon mercato. Posso comunque affermare che Germania, Austria e Gran Bretagna stanno rispondendo piuttosto bene".



Negli ultimi anni si è assistito a un notevole rinnovo varietale, con l'arrivo anche delle albicocche rosse. Minguzzi mette in guardia: "Le varietà rosse non sono di default più buone delle altre. Dipende da caso a caso. E dipende da come vengono raccolte. Il consumatore vuole un prodotto che sia gradevole dal punto di vista organolettico e che lo inviti a consumarlo ancora. Che siano gialle, arancioni o rosse, dunque, poco importa: quel che conta è che siano buone da mangiare".

"Siamo pressoché all'inizio della campagna, o poco più - conclude Minguzzi - e i margini per ritrovare quotazioni più soddisfacenti ci sarebbero. Però il settore dovrebbe autoregolarsi ed evitare di immettere sul mercato un prodotto di qualità discutibile".

Contatti:
Minguzzi spa consortile
Anna Maria e Giancarlo Minguzzi
Via Reale, 160
48011 Alfonsine (RA) - Italy
Tel.: (+39) 0544 81260