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Al Consorzio Agrario Adriatico una serata divulgativa per spiegare le diverse soluzioni

Coprire i ciliegi ormai e' una priorita'

Contro la grandine, contro la pioggia e contro gli insetti: per ottenere ciliegie di qualità ormai pare indispensabile proteggere gli impianti. Quasi obbligatorio nel caso di nuove piantagioni, molto consigliato per i vecchi impianti che lo consentono. Il 15 febbraio 2018 il Consorzio Agrario Adriatico (CAA) ha organizzato un incontro di aggiornamento sul tema delle coperture, della difesa e della nutrizione del ciliegio. E le decine di produttori che hanno partecipato stanno a testimoniare l'interesse che gravita attorno a questo tema.


Copertura anti-drosophila sulla fila. Impianto realizzato dal Consorzio Agrario Adriatico

Dopo l'introduzione di Gabrio Fosconi, responsabile del CAA, Massimo Bizzarri di Plastik ha parlato dei teli di protezione. "Occorre ragionare nei termini che non si tratta più solo di un ombrello, ma di lenti. E una lente influisce su diversi parametri come luce e temperatura. Ad esempio, utilizzando un film plastico che provochi luce diffusa. Prove sperimentali hanno dimostrato che la luce diffusa diminuisce le ombre e le ciliegie maturano in maniera più uniforme".


Dall'interno

Alcuni dei teli della Plastik, e che anche il CAA propone nei suoi "impianti chiavi in mano", mantengono al di sotto una temperatura più bassa, in quanto respingono la lunghezza d'onda che causa l'incremento del gradiente termico. Un agricoltore ha chiesto quale è la durata di questi teli. "Dieci anni, come da normativa" è stata la risposta, anche perché i teli nel ciliegio rimangono aperti per pochi mesi l'anno, quindi l'usura è minore.


File di ciliegi coperte. Trattamenti antiparassitari ridotti al minimo

Alcune prove sperimentali (cfr. FreshPlaza del 24/02/2015) hanno dimostrato che nelle tesi ricoperte con alcuni teli prodotti dalla divisione agricoltura di Plastik i frutti presentano un indice di maturazione che, rispetto al testimone coperto solo con rete, sono lungo tutto il periodo nettamente superiori. Questo significa che il film ha svolto una funzione precocizzante. Il croma, che funziona su una scala inversa, è invece risultato più basso. Il colore, cioè, è più intenso.


I relatori della serata: da sinistra Andrea Rossi, Luca Molinari, Massimo Bizzarri, Matteo Manzi, Stefano Biondi

Andrea Rossi, tecnico del CAA, ha affermato: "Un impianto di ciliegio, coperto, dà maggiori garanzie di reddito. Pioggia, gelo e grandine sono sempre in agguato. Inoltre, con opportuni accorgimenti, si possono coprire le file in modo da proteggere l'impianto dagli insetti. Come Consorzio Agrario riusciamo a valutare e consigliare i produttori per la soluzione più opportuna con impianti chiavi in mano in tutta Italia".


Copertura tradizionale antipioggia

Luca Molinari, tecnico del Consorzio, ha avuto il compito di approfondire il tema della nutrizione: "Non dimenticate mai che la pianta va nutrita anche dopo la raccolta. Anzi, è più utile nutrire il ciliegio nelle settimane dopo la raccolta piuttosto che alla ripresa vegetativa, quando le radici non hanno l'efficienza di assorbimento pari all'estate/autunno".

Matteo Manzi della ditta Lea (Laboratori europei agrobiotecnologie) ha posto l'accento su un concime fogliare, Evohl, che contribuisce a migliorare la produzione.

I principi attivi attualmente disponibili nella difesa del ciliegio sono stati elencati da Stefano Biondi, tecnico del Caa. Ha sottolineato che "occorre prestare molta attenzione nella scelta e cercare di alternarne l'uso. L'uso delle trappole di monitoraggio appare ormai indispensabile".

Contatti:
Consorzio Agrario Adriatico
Ufficio impiantistica
Andrea Rossi
Tel. 0547 633540
Email: a.rossi@consorzioagrario.it
sito: www.consorzioagrario.it