L'epoca d'oro dei mirtilli e' gia' al tramonto? Attenti a piantare senza mercato
FreshPlaza ha raccolto la testimonianza di un operatore, preoccupato per un crescente fenomeno di diffusione incontrollata degli impianti di piccoli frutti, anche presso produttori improvvisati, con sicuri vantaggi per i vivaisti ma con effetti deleteri sulle quotazioni di mercato, soprattutto quello interno.
"Non si può negare - dice l'operatore - che, complessivamente, la domanda sia ancora in crescita. Ma il rischio di una sovrapproduzione non va mai sottovalutato. Noi ci siamo da tempo attrezzati per l'esportazione, che richiede un'elevata capacità di organizzazione. Sul mercato nazionale, tuttavia, vedo un fenomeno di grande entusiasmo per queste produzioni che giudico del tutto infondato e, potenzialmente, fatale per coloro che si avvicinino senza preparazione a questo segmento".
L'esperto ricorda che la produzione di mirtilli, ad esempio, è notevolmente costosa: "Solo la raccolta incide in media 1,8 euro al kg. Inoltre, il mirtillo richiede terreni fortemente acidi, una condizione non particolarmente frequente negli areali italiani; cosa per cui si deve optare per la coltivazione fuori suolo, aggiungendo ulteriori costi". Secondo la testimonianza dell'operatore, i costi per la realizzazione di 1 ettaro di mirtilli si aggirano sui 60mila euro: "Il commercio dei berries è in mano a pochi soggetti di dimensioni medio-grandi. Spesso le cultivar più promettenti sono soggette al pagamento di royalties. Attenti perciò a piantare, se non avete il mercato in mano! Il rischio di farsi male è molto alto", conclude.