Il consumo di melagrane aumenta, ma le condizioni di mercato si complicano
Le rese di melagrane saranno più basse, ma saranno compensate dall'entrata in produzione delle nuove piantagioni. "Il ritardo è stato dovuto alle alte temperature registrate durante le fasi di fioritura e allegagione, quindi avremo calibri leggermente più grandi rispetto alla stagione scorsa".
Attualmente Mogalla dispone di circa 240 ettari coltivati a melagrane nelle sue aziende agricole di Siviglia, Huelva, Badajoz e Don Benito. Per questa campagna la società andalusa si aspetta una produzione di circa 3.000 ton di frutti di diverse varietà, con i volumi maggiori rappresentati da Wonderful e Mollar. "Prevediamo di incrementare notevolmente questo volume nei prossimi 2-3 anni, quando le restanti piantagioni giovani entreranno in produzione, soprattutto quelle della varietà Acco, con la quale ci aspettiamo di raggiungere 6.000-7.000 ton".
Le melagrane hanno cominciato ad avere un ruolo importante nella gamma di prodotti dell'azienda. "Quest'anno abbiamo ampliato e modernizzato il nostro magazzino a Badajoz, adattandolo alle nostre necessità di produzione e gestione, oltre che alla richiesta da parte dei nostri clienti".
"Scommettiamo sulle varietà rosse e precoci, ma stiamo mantenendo, e in alcune aree incrementando, quelle classiche, come la Mollar e la Wonderful. Teniamo d'occhio anche la comparsa di nuove cultivar. Negli ultimi anni - ha continuato il direttore commerciale - abbiamo visto comparire molte nuovi ibridi e frutti di diverse origini, di cui ancora non sappiamo l'andamento a livello agricolo e commerciale, ma che sembrano andare verso l'individuazione di un ottimo equilibrio tra colore interno ed esterno e sapore".
Il consumo continua a crescere, ma le condizioni di mercato si complicano.
Secondo Mogalla, la melagrana è un frutto che si sta guadagnando un'ottima reputazione grazie alle sue magnifiche proprietà e questo sta dando una spinta al consumo. Blanco ha affermato: "Ora possiamo praticamente acquistarle in ogni momento dell'anno, dato che vengono importate anche fuori stagione".
Tuttavia, secondo Blanco "le condizioni di mercato sono sempre più difficili a causa di un eccesso di fornitura in arrivo da diverse origini e dal nostro Paese. Le melagrane sono molto sensibili a diversi fattori, cosa che rende il frutto un prodotto molto volatile. Paesi come Turchia, Israele o Egitto producono un volume significativo di melagrane sostenendo costi di produzione molto competitivi. Riescono a spedire i frutti a prezzi che in molti casi rendono molto difficile la vendita delle nostre melagrane".
"Quello che stiamo cercando di fare principalmente in Mogalla è posizionare i nostri prodotti e il marchio in mercati attraverso programmi che assicurano un volume a un prezzo garantito. Sappiamo molto bene che per raggiungere questo obiettivo dobbiamo svolgere un lavoro approfondito e professionale che, insieme alla nostra ampia gamma di prodotti e volumi, assicuri un buon servizio al cliente. E tutto ciò è fatto tenendo sotto controllo l'intero processo di produzione, dal campo alla tavola".
Mogalla ha in programma di cominciare ad esportare melagrane sul mercato asiatico. "Lo abbiamo già fatto l'anno scorso con altri prodotti, come agrumi e cachi e con ottimi risultati".
Mogalla sarà presente a Fruit Attraction (Madrid, 18-20 ottobre 2017), Hall 9 - Stand 9 E12C.
Per maggiori informazioni:
Daniel Blanco
Mogalla S.A.T.
Carretera Sevilla - Ayamonte, km 104
Huelva, Andalusia (Spagna)
Tel.: +34 954 934 272
Cell.: +34 600 422 318
Email: [email protected]
Web: www.mogalla.com
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