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In pieno svolgimento la campagna dell'uva da tavola siciliana presso la Ortofrutta Mele

"Dalla mia esperienza, posso dire che a mancare non è mai il prodotto, ma spesso è la qualità". Così il giovane Michele Sodano (in foto) di Ortofrutta Mele, azienda di commercializzazione di prodotti ortofrutticoli da diverse generazioni, interpreta il mercato dell'uva da tavola. Michele infatti sottolinea che spesso difetta la programmazione nelle raccolte: "Magari c'è stata quella settimana che il prodotto tirava come prezzi ed ecco che tutti si mettono a raccogliere. Spesso però lo fanno a scapito della qualità e perfino sui mercati esteri rischia di arrivare merce non all'altezza delle aspettative. Noi invece passiamo anche 4 o 5 volte a raccogliere in una serra o in un tendone di uva da tavola, perché quello che ci interessa è ottenere il giusto grado zuccherino e una colorazione ottimale. In questo senso, il lavoro in Sicilia è più impegnativo che in Puglia, dove possiamo raccogliere un intero lotto anche tutto in una sola passata; in Sicilia bisogna essere più attenti ai momenti giusti per cogliere i grappoli".

Ortofrutta Mele ha cominciato con la raccolta di uva da tavola presso i suoi fornitori di siciliani di Mazzarrone, Comiso e zone limitrofe il 10 giugno scorso e proseguirà fino a fine luglio. In questo momento la raccolta si sta concentrando sull'uva Victoria coltivata sotto serra. I quantitativi movimentati sono stimati in 500 tonnellate, quest'anno, in crescita rispetto allo scorso anno.




Michele riferisce che l'azienda sta spedendo 10 bancali al giorno, quasi tutti destinati alla piazza campana di Napoli, dove l'uva di elevata qualità spunta prezzi interessanti e viene riconosciuta adeguatamente. "E' un peccato che alcuni in Puglia stiano già raccogliendo adesso, quando la loro uva non è ancora al massimo della maturazione. Questi fenomeni rovinano il mercato, soprattutto se pensiamo che la Sicilia non ha ancora nemmeno terminato la raccolta nelle serre e deve ancora passare a quella sotto i tendoni. Se non si mantiene una giusta scalarità, il rischio è che poi, dopo momenti di sovrapposizione, se ne abbiano altri di carenza di offerta".



Oggi fare il produttore, secondo Michele, è molto difficile, proprio perché si richiede una professionalità sempre più spiccata. Ma anche fare il commerciante non è semplice, in quanto spesso si incorre nel rischio di prenotare delle partite di merce che, complici magari condizioni climatiche non favorevoli, poi non sono all'altezza delle aspettative.

Per quanto riguarda l'uva siciliana, Ortofrutta Mele sono ormai tre anni che lavora nel comprensorio di Mazzarrone e vanta una buona esperienza con fornitori scelti, che consente di selezionare solo il prodotto migliore




"La nostra forza è la squadra, è il lavoro fatto con cura per i dettagli e una logistica più breve che ci consente di spedire uva siciliana sulla piazza di Napoli nel giro di 24 ore dalla raccolta. Io personalmente conosco quello che acquisto, in quanto sto qui in campo per tutta la durata della stagione, con tutti i sacrifici che questo comporta. Ma alla fine quello che conta è il risultato. A noi piace crescere, ma non a scapito della qualità".



Sul tema della siccità, Michele ci conferma che in campagna questo è stato l'ultimo dei problemi, anche perché tutte le aziende della zona hanno investito e si sono attrezzate per tempo con pozzi artesiani per irrigare le colture.

Per quanto riguarda le quotazioni, "è la merce a fare il prezzo, soprattutto nel campo dell'uva, dove il consumatore come prima cosa prende e assaggia. Soprattutto in questi momenti di crisi e di sovrabbondanza di offerta, l'importante è distinguersi per la garanzia di qualità che si offre. Noi ormai da 7 anni utilizziamo il nostro logo con la piccola ape sui mercati ortofrutticoli e gli acquirenti hanno imparato a riconoscerci perché sanno quello che trovano".

La raccolta siciliana di uva da tavola proseguirà fino a fine luglio, poi si passerà alla zona pugliese di Grottaglie, sempre con il criterio di mantenere alta la qualità finale del prodotto. "Un tempo la campagna dell'uva durava molto di meno, si cominciava a inizio agosto e si finiva a metà ottobre; adesso la campagna si estende per 7 mesi, grazie a nuove varietà che hanno consentito ampliare il calendario. Per questo è sempre più importante la massima professionalità: l'uva è un prodotto che porta la felicità in casa e dunque siamo responsabili del grado di soddisfazione da parte del consumatore finale".

Per ora Ortofrutta Mele non commercializza uva senza semi, anche perché la piazza napoletana su cui vende predilige uva Victoria e non richiede ancora uva seedless, forse più interessante per le località turistiche.


Il posteggio per la vendita all'ingrosso di Ortofrutta Mele a Casoria (NA).

Da circa un anno, Ortofrutta Mele ha rilevato un posteggio nel mercato di Casoria, dove tratta vari articoli ortofrutticoli, compresi ciliegie, fragole, ortaggi, frutta secca. Il posteggio è gestito da Angelo (in foto qui sotto), uno dei fratelli di Michele, il quale conclude: "Per il futuro intendiamo inserire in vendita anche mele e pere del Nord Italia".