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Pere: vendite in calo a causa dei prezzi elevati

Il commercio belga delle pomacee è calmo. L'anno scorso il raccolto è stato colpito dalla grandine e potrebbe rivelarsi arduo individuare partite di ottima qualità. "I calibri 60 sono venduti a 0,65 euro e i 65 a circa 0,72 euro".

Secondo l'esportatore Jackie Boussier, il commercio è stagnante per la sua società perché i Paesi scandinavi, i principali acquirenti dell'azienda, ritengono che i prezzi delle pere siano troppo elevati. "Nazioni come la Norvegia possono acquistare pere a prezzi minori da altre origini, perciò tendono a non scegliere le pere belghe. Pertanto le nostre vendite sono in calo a causa dei prezzi elevati".


Jackie Boussier durante Fruit Logistica 2015.

La situazione è difficile anche per le mele. "Attualmente stiamo inviando quantità maggiori all'industria e minori sui mercati. Molti volumi sono stati venduti a prezzi d'intervento quest'anno e si avverte chiaramente. Stimo che si tratti del 60% e perciò la fornitura non è molto elevata. Le aste corrispondono solo qualche centesimo in più su quel prezzo ed è per questo che i coltivatori scelgono questa modalità. Inoltre, alcune mele sono qualitativamente inferiori a causa della grandine registrata l'anno scorso. Il prodotto di buona qualità continua a essere vendute a prezzi buoni e alcuni volumi vengono inviati in India".

Boussier non sa come si evolverà la stagione delle pomacee, dato che "potrebbe cambiare tutto nel giro di una settimana".

Si attende con ansia la stagione delle fragole. "Sono nuovamente stati presi contatti per la nuova stagione e i clienti ci hanno detto di essere soddisfatti dell'anno scorso e di volere lavorare con noi anche per questa stagione. E' un'ottima cosa avere feedback positivi dai propri clienti".

Per maggiori informazioni:
Jackie Boussier N.V.
Colenstraat 11a
3840 Borgloon - Belgio
Tel.: +32-12741991
Email: jackie@boussier.be
Web: www.belfrutex.be

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: