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Consorzio Uva di Mazzarrone IGP: il futuro e' Italia

Uva fresca sulle piante, soprattutto di varietà Italia: ne è presente ben poca e nel giro di una decina di giorni si concluderà del tutto la campagna nel territorio di Mazzarrone (CT). Anche quella a marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta). E' quanto dichiara a FreshPlaza Giovanni Raniolo (nella foto sotto), presidente del Consorzio di Tutela dell'Uva di Mazzarrone IGP.

"Tutta l'uva è stata raccolta e commercializzata. Di anno in anno la campagna termina sempre prima. Da un lato è positivo, in quanto cominciamo anche in anticipo. Per l'attuale stagione abbiamo iniziato a metà maggio con le primizie in serra. A metà agosto siamo passati all'uva Italia. Al momento sono disponibili anche limitatissimi quantitativi di Black Pearl".



"Al contrario di altre zone - commenta Raniolo - abbiamo incrementato la vendita di uva Italia. Un aumento del 20% è stato registrato anche per la commercializzazione del prodotto a marchio IGP, la cui produzione totale ammonta a circa 1.500 tonnellate (quattro anni fa era di 250 ton). Segnaliamo l'avvicinamento al nostro prodotto di nuove catene al dettaglio".

"In linea di massima, il produttore di uve del nostro territorio ha tratto benefici economici abbastanza soddisfacenti. Ciò grazie al clima favorevole che abbiamo registrato: non ci sono state grosse precipitazioni fino al mese di ottobre e abbiamo sofferto la siccità. Ma proprio nelle annate secche il gusto di moscato e il colore giallo paglierino che caratterizza le nostre uve Italia risultano eccellenti".

Raniolo sottolinea, inoltre, un ritorno al passato. "Nel nostro territorio IGP si producono uve senza alcuna forzatura, con un ritorno a un prodotto tradizionale che, anche se più piccolo in pezzatura d'acino, mostra caratteristiche organolettiche particolari: colore al suo massimo e livello zuccherino elevato".

Ripercorrendo la stagione ormai al termine, il presidente del Consorzio parla di una campagna dell'uva Victoria abbastanza soddisfacente fino alla conclusione delle primizie (fine luglio). "Da fine luglio a fine agosto il periodo è stato tranquillo in termini sia produttivi sia commerciali. Successivamente ci sono stati buoni prezzi alla produzione, principalmente per l'uva Italia". Il Consorzio ha annoverato, inoltre, nuove adesioni.



"Da luglio in poi, e ancora oggi, parecchia merce ha raggiunto il Medio Oriente. Mercati che in qualche modo sono andati a colmare il gap lasciato dalla Russia. Quest'anno, in particolare, abbiamo inviato grandi quantitativi verso gli Emirati Arabi. Ma nuovi mercati si sono aperti in Sri Lanka, Brasile e destinazioni più lontane".

"Abbiamo, inoltre, riallacciato le relazioni commerciali con il Canada (cfr. FreshPlaza del 05/10/2016): dopo aver risolto le problematiche burocratiche ancora aperte, a fine settembre sono partiti i primi container di nostre aziende associate. Non parliamo di riscontri economici, ma possiamo affermare di aver aperto un nuovo spiraglio, con buoni risultati dal punto di vista della qualità delle uve inviate. Se, complessivamente, quest'anno si sono spediti solo un paio di container, dalla prossima campagna - iniziando nel mese di giugno - il Canada può rappresentare una destinazione importante per il nostro territorio".

Infine, un commento sulla prossima stagione. "Ci sarà un'ulteriore evoluzione verso le nostre uve tradizionali, quelle con seme, per intenderci. Si investirà soprattutto sull'uva Italia".

Contatti:
Giovanni Raniolo - presidente
Consorzio uva da tavola IGP di Mazzarrone
Email: uvaigpmazzarrone@libero.it