Ricerca, innovazione e territorio: sotto i riflettori i noccioleti del Monferrato
E così, dopo le visite di delegazioni tedesche, americane e cilene, nella giornata di ieri è arrivata anche una delegazione serba.
Alle due delegazioni sono state presentate nuove "ricette" di nutrizione fogliare dei noccioleti e, assolutamente innovativo, le nuove tecniche per incrementare la porosità del terreno e garantire alle piante un miglior sviluppo radicale. Verrà, a tal proposito, testata in settimana un'attrezzatura prototipo destinata alla riduzione del compattamento del suolo, presupposto nei corileti ad un incremento della produttività.
"La presenza e l'attenzione di ricercatori provenienti da altre nazioni, che prendono a modello il nostro territorio ci inorgoglisce, testimonianza di come il nostro mondo agricolo, se spinto con proposte valide, sappia guardare al proprio futuro con coraggio e con la voglia di provare strade nuove – ha affermato il presidente della Coldiretti alessandrina Roberto Paravidino. - La nocciola rappresenta, infatti, una sfida vinta da Coldiretti e dimostra come la filiera corta possa diventare una delle opportunità di crescita e di valorizzazione del territorio. Un esempio, lo ricordiamo sempre con piacere, è l'accordo di filiera tra la Coldiretti e la Novi-Elah-Dufour che si sta rafforzando di anno in anno, ottenendo ottimi risultati".