Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Nuova Zelanda: il mercato immobiliare guarda anche ai frutteti di mele

Il settore neozelandese delle mele si è messo in testa di raggiungere il traguardo di 1 miliardo di dollari per le proprie esportazioni entro il 2022.

Il settore è stato classificato dal World Apple Report come quello più competitivo al mondo nella produzione delle mele. Lo status è arrivato quando il settore ha riportato il record di raccolto più alto nella sua storia nella stagione 2015, con 550mila ton, il +13% rispetto all'anno prima e potenzialmente in ascesa ulteriore grazie alla piantagione di più alberi durante questa stagione.

Il rinnovato ottimismo nel settore arriva dopo i giorni bui degli anni '90, quando i frutticoltori tagliavano alberi e trasformavano i campi in lotti edificabili.

L'agente agricolo di Bayleys Havelock North, Kris August, ha dichiarato che la regione di Hawke's Bay sta evolvendo in un mercato a due livelli per frutteti di mele. "Ci sono persone che sono interessate all'acquisto di soluzioni che comprendono un fabbricato e un frutteto insieme e sono molto interessati a lotti di terreno con frutteti senza edifici per destinarli esclusivamente alla produzione commerciale".

Oppure le persone scelgono soluzioni che prevedono l'acquisto di lotti di terreno più piccoli e poi decidono di dare in leasing i frutteti di mele alle grandi società di produzione, come Bostock e Mr Apple.

"Tuttavia, il lotto in questione dovrà avere le giuste varietà in coltura, altrimenti decideranno di sradicare gli alberi e piantare varietà più commerciali".

Tuttavia i proprietari potrebbero aspettarsi un buon livello di profitto dal loro investimenti, dal momento che ci sono società che pagano da 5mila a 5.500 dollari per ettaro secondo i tassi standard di locazione.

"La soluzione è adatta a chi non desidera coltivare mele, ma e vorrebbe far fruttare le proprie terre".

Fonte: NZHerald
Data di pubblicazione: