Spagna: ancora carenza di susine sul mercato

Attualmente, sul mercato, c'è una carenza di susine a lunga conservabilità e i prezzi sono pertanto elevati. La campagna del Cile è già finita e la Spagna non ha ancora inviato volumi significativi, nonostante le zone produttive di Siviglia e della Murcia abbiano cominciato la raccolta già da alcune settimane. José Aurelio García, direttore di Explum, spiega che questa "è una stagione strana, perché in questo periodo dobbiamo ancora raccogliere varietà che l'anno scorso erano già sul mercato".

"L'Estremadura, che è in Spagna il maggiore produttore, sta già raccogliendo varietà come Early Queen e Red Beauty ma - continua l'esportatore - la Red Beauty è una varietà sempre meno rappresentativa, la cui superficie coltivata continua a diminuire ogni anno a causa del piccolo calibro dei frutti, della bassa conservabilità e di esigue qualità organolettiche. Maggiori volumi di altre varietà di susine più rappresentative sono previsti per il 25 giugno, e questo dovrebbe permetterci di rifornire i Paesi più lontani".

Fondata nel 2012 la Explum è una cooperativa di 75 produttori con un totale di 450 ettari dedicati alla produzione di drupacee. Il prodotto principale è la susina, con una produzione di 10mila ton all'anno.

"Continuiamo - riprende García - a sostituire le varietà obsolete con delle nuove che offrono una qualità migliore nel sapore e con rese più elevate, come susine che si conservano più a lungo nelle celle e che tollerano anche i viaggi lunghi e questo ci permette di rifornire clienti in tutto il mondo".

Explum è specializzata nelle spedizioni su lunghe distanze verso destinazioni come Nord America, Sud America, Nord Africa, Medio Oriente e Asia; qui, oltre ad esportare in India e Malesia, accederà anche al mercato cinese in seguito alla stipula del protocollo con la Spagna, che garantisce l'accesso delle drupacee del Paese.

"Quest'anno vogliamo condurre le prime prove in Cina, anche se abbiamo il fattore limitante della distanza, con spedizioni che superano i 30 giorni. Dobbiamo trovare le varietà più adatte a questi viaggi e che siano anche adeguate ai gusti dei consumatori cinesi. E' un mercato sconosciuto per noi e dobbiamo cominciare in piccolo, ma sono convinto che il Paese abbia un enorme potenziale, cosa che ci interessa molto".

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José Aurelio García
Explum SC
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