Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Studio dell’Università del Michigan (USA)

Nuove scoperte per prolungare la shelf-life della cipolla di IV gamma

Le cipolle sono uno degli ortaggi più ampiamente utilizzati in tutto il mondo, tanto che pure la domanda per le cipolle di IV gamma è in costante aumento.

Tuttavia, da un lato le criticità legate alla sicurezza del prodotto e dall'altro lato la crescente domanda di questa tipologia spingono i ricercatori a studiare nuove tecnologie di sanificazione e packaging per garantire la sicurezza e la qualità degli ortofrutticoli di IV gamma.

Ricercatori dell'Università del Michigan hanno studiato l'effetto di disinfettanti, di atmosfere in-package e delle loro interazioni su sviluppo di Salmonella Typhimurium, batteri aerobi mesofili, lieviti e muffe, e qualità fisico-chimica di cipolle tagliate a dadini confezionate e conservate per 14 giorni a 7°C, durante i quali sono state condotte analisi microbiologiche, qualitative e sensoriali.

Per lo studio, i dadini di cipolla sono stati sia inoculati con S. Typhimurium sia non inocluati (=controllo), disinfettati saggiando tre diverse soluzioni (ipoclorito di sodio, acido perossiacetico o biossido di cloro liquido), e poi confezionati in buste di acido polilattico o in contenitori di polietilene tereftalato contenenti diverse atmosfere [1) ossigeno superatmosferico, 2) elevata concentrazione di CO2 e ridotta concentrazione di O2, 3) aria].

Dai risultati è emerso che il disinfettante ha influenzato un minor numero di parametri (S. Typhimurium, mesofili, lieviti e muffe, CO2 dello spazio di testa, perdita di peso e pH), mentre l'atmosfera in-package ha avuto un effetto significativo su tutti i parametri valutati. L'interazione tra disinfettante e atmosfera ha influenzato solamente S. Typhimurium e pH, mentre l'interazione tra disinfettante, atmosfera e durata della conservazione ha influenzato la concentrazione di CO2 dello spazio di testa nel packaging.

In generale, i ricercatori concludono che la miglior combinazione per migliorare la sicurezza e la qualità delle cipolle tagliate a dadini è risultata quella con ipoclorito di sodio, come disinfettante, seguito da un atmosfera in-package caratterizzata da un'elevata concentrazione di CO2 e da una ridotta concentrazione di O2. Inoltre, secondo le analisi sensoriali condotte attraverso un panel di esperti assaggiatori e consumatori, questa combinazione ha permesso di avere le cipolle a dadini ancora commercialmente accettabili dopo 2 settimane di conservazione.

Fonte: Page Natalie, González-Buesa Jaime, Ryser Elliot T., Harte Janice, Almenar Eva, 'Interactions between sanitizers and packaging gas compositions and their effects on the safety and quality of fresh-cut onions (Allium cepa L.)', Febbraio 2016, International Journal of Food Microbiology, Vol. 218, pag. 105-113. www.sciencedirect.com/science/article/pii/S016816051530180X

Contatti:
Eva Almenar
School of Packaging, Michigan State University
East Lansing, MI, USA
Email: ealmenar@msu.edu