
A segnalarlo a FreshPlaza è Serena Pittella, di A.O.P. LUCE, che però parla di una situazione diversa per le varietà francesi della famiglia Carmingo, sulle quali il Consorzio ha investito. "Queste albicocche stanno riscontrando un grande successo negli ultimi anni. Rientrano nella nostra nicchia premium price e sono caratterizzate da un colore arancio scuro con faccetta rossa invitante, gusto intenso e una buona tenuta in post-raccolta; i primi volumi commerciali verranno raccolti a partire dalla prossima settimana e, anche per loro, è previsto un calo pari a circa il 10%".
L'80% della produzione di drupacee della AOP Luce è destinata al mercato nazionale. "Una piccola quota - dichiara Giacomo Galdiero, amministratore delegato del consorzio - va ad alcune catene distributive tedesche. Grande distribuzione che rimane comunque il nostro target principale".
In termini di concorrenza, a suscitare i principali timori è la Spagna. "Se da un lato, infatti, anche gli Spagnoli hanno avuto problemi qualitativi e climatici che hanno influito sulla produttività, dall'altro contano su areali che entrano in produzione quest'anno e quindi riusciranno a rimanere sui volumi della passata stagione. Inevitabilmente le drupacee spagnole si riverseranno sul mercato europeo e, quindi, italiano. Avere una clientela consolidata, con cui si lavora con linee di filiera è per noi una garanzia - e quindi un vantaggio sul prodotto spagnolo - che ci permette una boccata di ossigeno".

Nonostante siano già disponibili limitatissimi quantitativi di albicocche, si entrerà nel vivo solo dalla prossima settimana. "Utilizzeremo per la famiglia Carmingo un nuovo pack: un cestino nero con banda nera. Una scelta oculata visto il colore quasi rosso del prodotto confezionato all'interno. E' necessario, infatti, differenziare queste albicocche da quelle tradizionali, altrimenti si rischia di non ricevere una remunerazione adeguata".
Per il gusto peculiare di questi frutti, la clientela della AOP Luce ha già prenotato tutti i quantitativi disponibili. "Non abbiamo grandi impianti, siamo al terzo anno e, per adesso, la produttività è ancora ridotta. Noi però crediamo nelle potenzialità di questa varietà".
Oltre alla famiglia delle Carmingo, il Consorzio annovera cultivar classiche gialle quali la Ninfa. "Le albicocche sono, in ogni caso, una nicchia - concludono i responsabili - i volumi principali di drupacee sono rappresentati da pesche e nettarine. In generale le albicocche sono un prodotto più remunerativo ma anche più rischioso, in quanto ogni annata è diversa dall'altra. La produttività delle pesche e delle nettarine è, invece, più stabile e la merce risulta maggiormente standardizzata".
Contatti:
A.O.P. LUCE
Email: [email protected]
Web: www.aopluce.com