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Uva da tavola: in Cile 900 ettari danneggiati dalle piogge e perdite per 50 milioni di dollari

Sono state stimate in oltre 50 milioni di dollari le perdite al settore dell'uva da tavola causate dai temporali della Valle di Copiapó in Cile. Secondo il rapporto preliminare di Patricio Crespo, presidente della Società agricola nazionale (SNA), le piogge hanno infatti colpito in modo molto grave oltre 900 ettari coltivati. Ogni ettaro equivale a un investimento di almeno 60.000 dollari, il che significa appunto perdite superiori ai 50 milioni di dollari.



"Nella maggior parte dei casi - ha detto Crespo - il fango ha distrutto terreni, infrastrutture, macchinari agricoli e sistemi di irrigazione. La gravità della situazione è tale che, se gli ettari non raggiunti dalle inondazioni non saranno irrigati urgentemente, le perdite potrebbero raggiungere il 100%". Crespo si è recato nelle zone colpite insieme al presidente dell'Associazione dei produttori ed esportatori agricoli della Valle di Copiapó (APECO), Lina Arrieta, e il presidente di Federfruta e direttore di SNA, Juan Carolus Brown.

Il presidente di SNA ha anche sollecitato le autorità per accelerare la distribuzione di aiuti ai coltivatori, dando priorità ai sistemi di irrigazione e di prelevamento delle acque sotterranee.

"Dobbiamo ricostruire canali, snodi e tubi, riparare i sistemi di irrigazione, pulire i pozzi e apportare urgenti cambiamenti per salvare le piantagioni che non sono state interessate dalle inondazioni - ha aggiunto Crespo - Temiamo che le risorse necessarie non possano raggiungere i produttori in tempo a causa delle difficoltà burocratiche".

Secondo Asoex, a livello nazionale le piogge potrebbero aver causato la perdita di circa 6,5 milioni di cartoni di uva e questo metterebbe a rischio 18-20.000 posti di lavoro in questa stagione.

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: