Il Summit Mondiale sul kiwi anticipa Macfrut 2013
Il Summit, da alcuni anni, si tiene il giorno prima dell'inaugurazione di Macfrut, la rassegna internazionale della filiera ortofrutticola (Cesena 25-27 settembre) e determina un importantissimo appuntamento di alto profilo su uno degli aspetti specifici del settore. Negli anni scorsi, ad esempio, si affrontarono le problematiche dei consumi, poi di mele-pere-ortaggi (2011) e fragole (2012).
Il tema dell'edizione 2013 è "Il mondo del kiwi fra emergenza e mercato – Le eccellenze si confrontano", organizzato da Macfrut in collaborazione con il CSO-Centro Servizi Ortofrutticoli, con inizio alle ore 10.
Si inizia con i saluti delle Autorità per poi entrare nella "sezione" dedicata al quadro generale, con la prima relazione "Le previsioni di produzione 2013/2014 e l'impatto economico della batteriosi" tenuta da Elisa Macchi, Direttore CSO; segue "I nuovi mercati: numeri, tendenze e barriere" di Marco Salvi, Presidente Fruitimprese.
Alle ore 11:30 c'è la Tavola rotonda su "La situazione della batteriosi" con Raffaele Testolin, Facoltà di Agraria Università di Udine; Guido Cipriani, CRA Roma; Mario Scortichini, CRA Caserta; Graziano Vittone, Sezione tecnica colturale e Coordinatore coordinamento CRESO; Alberto Contessi, Servizio Fitosanitario Regione Emilia-Romagna; Giovanni Zannini, Servizio Fitosanitario Regione Veneto; Giacomo Michelatti, Servizio Fitosanitario Regione Piemonte; Luciano Nuccitelli, Servizio Fitosanitario Regione Lazio; e un rappresentante del MiPAAF.
Alle ore 14:30 si tiene l'incontro "Le esigenze", con le relazioni: "Produrre kiwi nell'era della PSA" di Joel Vanneste - Institute of Plant & Food Research New Zealand; "La ricerca, verso nuovi orizzonti" di Caihong Zhong - Wuhan Botanical Garden, Chinese Academy of Sciences, China; "Fra prodotto e organizzazione, nuovi e vecchi competitori" di Carlos Cruzat -Comité del Kiwi (Asoex) Cile.
Dopo il dibattito sulle due sessioni, alle ore 16:30 le conclusioni di Paolo Bruni, Presidente CSO.
Quando si parla di Kiwi occorre aver presente la Cina, che è sicuramente il principale paese produttore; tuttavia, non esistendo stime ufficiali sulla reale consistenza degli impianti e delle produzioni, pare che, dalle ultime informazioni, il Paese abbia superato il milione di tonnellate. Non si conoscono però gli aspetti qualitativi.
Escludendo la Cina, l'Italia è il primo paese produttore di kiwi del mondo. La produzione commercializzabile è pari mediamente a circa 430.000 tonnellate, ma è stata in grado anche di avvicinarsi alle 480.000 in anni abbastanza recenti, la Nuova Zelanda è sulle 360.000 ton mentre la produzione del Cile si aggira su 240.000 ton.
Se consideriamo la produzione dell'Emisfero Nord (sempre Cina esclusa), l'Italia detiene oltre il 60% dell'offerta, seguita, a notevole distanza, dalla Grecia (circa 120.000 tonnellate nel 2012).
La produzione italiana è concentrata in quattro regioni: il Lazio che detiene circa il 30% dell'offerta nazionale, il Piemonte, con circa il 20%, l'Emilia Romagna, con il 16% e il Veneto con il 15%.
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