"Azienda Agricola Savignano (Palagiano - TA): "Per il decollo del comparto agrumicolo serve maggiore massa critica, organizzazione efficace dell'offerta ed una politica di rinnovo varietale"
Nella foto: clementina precoce Loretina, produzione 2012.
Complessivamente si estende per circa 40 ettari così ripartiti: 5 ha di agrumeto irriguo varietà Washington Navel; 5 ha di agrumeto irriguo della varietà Navelina (per 3 ha Navelina 315 e per 2 ha Navelina comune); 5 ha di uva da tavola apirena varietà Crimson Seedless coperta; 2 ha di clementina irrigua varietà Loretina (precoce si raccoglie a partire dai primi di ottobre); 2 ha di clementina precoce varietà Clemenruby (nuovo impianto); 2 ha di arancio tardivo varietà Powell; 1,5 ha di arancio Lanelate (nuovo impianto) e 8,5 ha di uliveti irrigui.
Interpellato da FreshPlaza il produttore e titolare Vittorio Cassano ha espresso la sua opinione circa l'attuale campagna agrumicola. "Certamente l'andamento climatico estremamente siccitoso e con temperature molto elevate ha influito su alcune produzioni agrumicole - dichiara il produttore - In particolare le elevatissime temperature del mese di maggio hanno provocato una decisa cascola di frutticini, particolarmente grave per gli impianti giovani, che non hanno retto al forte stress termico".
Nella foto: varietà Powell al quarto anno di impianto.
"In particolare un mio impianto di arancio tardivo (di 5 anni di età edi varietà Powell) ha subito una cascola totale. Anche alcune varietà di clementine precoci con raccolta nella prima decade di ottobre, seppur più stabili, sono state affette, sempre per il gran caldo e la siccità, da un generalizzato calo peso. Per la varietà Loretina, ad esempio, ho registrato un calo produttivo di circa il 30% egualmente ripartito tra calo peso e minor numero di frutti - continua Cassano - Diversamente, le produzioni tradizionali di classiche arance Washington Navel, a mio avviso, hanno subito meno l'impatto della siccità e delle alte temperature, perché hanno avuto modo di riprendersi con le prime piogge e l'attenuarsi delle temperature da fine ottobre. Nel mio caso registro un calo modesto della produzione standard stimabile al 5%".
Nella foto: clementine precoci di varietà Loretina.
Secondo il produttore, l'andamento commerciale quest'anno è caratterizzato da una discreta domanda di arance di buona qualità; si fatica invece notevolmente a commercializzare clementine tradizionali, mentre quelle precoci hanno segnato prezzi soddisfacenti, in linea con quelli dello scorso anno. "Le clementine precoci di varietà Loretina, Clemenruby, ecc hanno spuntato in campagna prezzi da 0,70 a 1,00 euro/kg. Mentre le clementine comuni in questi giorni marcano prezzi al produttore di 0,35 euro/kg" dichiara Cassano. "Le arance hanno iniziato in modo tonico, con prezzi al produttore da 0,25 a 0,35 euro/kg". Pur se la domanda di alcune varietà è vivace, c'è sempre molta prudenza da parte delle aziende commerciali ad esporsi in una situazione recessiva così dura.
Nella foto: impianti di Navelina 315.
L'intera produzione agrumicola aziendale è stata venduta ad un grosso operatore commerciale con destinazione prevalente sul mercato interno. Purtroppo viene venduto come prodotto convenzionale e non bio, per la mancanza di soggetti e strutture adeguate alla commercializzazione di agrumi bio. L'azienda attualmente produce circa 3.200 quintali di arance (Navel 315, Navel comune, Washington Navel, Powell) e circa 500 quintali di clementine precoci Loretina.
"Le clementine precoci sono state raccolte con foglia; le arance, per altro di ottima qualità, sono in fase di raccolta, in parte con foglia e in parte pinzettate. Queste vengono comunque calibrate e lavorate presso lo stabilimento dell'acquirente e inviati alla grande distribuzione con trasporto su gomma" continua Cassano.
"Il calo generalizzato delle produzioni agrumicole in Spagna, per fortuna, non ha finora favorito la concorrenza da parte di tali prodotti" aggiunge il produttore.
Nella foto: varietà Navelina 315 in fiore.
"Il comparto agrumicolo nella mia zona (arco jonico) - dichiara Cassano - è particolarmente vocato per le ottime caratteristiche organolettiche ottenibili dai nostri prodotti. Per un suo decollo, però, serve maggiore massa critica, organizzazione efficace dell'offerta per affrontare i mercati esteri ai quali difficilmente abbiamo accesso. Serve anche una politica di rinnovo varietale, al fine di favorire l'allungamento del calendario della raccolta, attualmente (e paradossalmente) insufficiente".
"Occorre, inoltre, investire e promuovere grandi piattaforme commerciali in grado di competere ed essere all'altezza delle necessità della grande distribuzione. E' una frase fatta, lo so, ma è proprio quello che realmente manca e che non si riesce a promuovere - conclude il produttore - Bisogna organizzare l'offerta di agrumi biologici attraverso l'aggregazione dei produttori bio, investendo sulla promozione commerciale degli agrumi biologici, mirando a soddisfare una domanda specifica di tali prodotti, non necessariamente destinandoli solo alla grande distribuzione". Secondo Cassano, lo spazio c'è e chiede solo di essere riempito.
Nella foto sotto: varietà Navelina poco prima della raccolta.
Contatti:
Vittorio Cassano
Azienda Agricola Savagnano di Vittorio Cassano
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Web: www.savagnano.com