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Lotta al Cinipide del castagno in Emilia-Romagna: uso e moltiplicazione dell'insetto utile Torymus

Su tutte le aree castanicole della Regione Emilia-Romagna, i risultati ottenuti nella lotta alla vespa cinese parassita (Cinipide galligeno) mediante il suo antagonista naturale (Torymus sinensis) si stanno dimostrando oltremodo incoraggianti: in poco più di due anni dalla comparsa della vespa cinese nella regione si sono poste le basi per la sua imminente eliminazione. Dopo i 62 lanci di antagonisti effettuati quest'anno, sono già in programma oltre 100 lanci per la prossima primavera, utilizzando sia insetti di produzione locale, sia insetti acquisiti dall'Università di Torino. Dopo il 2014, secondo gli esperti, non saranno più necessari ulteriori immissioni.

Rispondendo ad un'interrogazione del consigliere regionale Alberto Vecchi sulle azioni messe in campo dalla Regione Emilia-Romagna per contrastare la vespa cinese, l'assessore regionale all'agricoltura Tiberio Rabboni ha precisato: "Il Torymus non può essere allevato in laboratorio, ma deve essere raccolto direttamente nell'ambiente. Seguendo le indicazioni dei ricercatori universitari esperti in questa complessa problematica, il Servizio Fitosanitario regionale ha quindi deciso di realizzare aree di moltiplicazione isolate da castagneti esistenti. Questa scelta è legata all'esigenza di evitare che gli insetti si disperdano su territori molto vasti, rendendo di fatto impossibile la raccolta delle galle dalle quali usciranno i nuovi adulti. La prima esperienza, condotta a Carpineti in provincia di Reggio Emilia, è stata particolarmente positiva. Il materiale raccolto ha infatti consentito di effettuare 38 lanci controllati che si sono aggiunti a quelli realizzati con insetti forniti dall'Università di Torino.".

La scelta di predisporre un nuovo centro di moltiplicazione del Torymus sinensis in un terreno di proprietà regionale in località Zerina di Imola è dunquebasata sulle indicazioni della Università di Torino ed è finalizzata ad ottenere, nel più breve tempo possibile, il maggior numero di insetti utili. La Regione ha inoltre già predisposto un'ulteriore area di moltiplicazione, destinata a produrre insetti utili già nel 2013, in un castagneto in comune di Loiano, adeguatamente isolato e anch'esso di proprietà pubblica.
Data di pubblicazione: