Taiwan: dimezzati per i prossimi due mesi i dazi su mele, kiwi e pesche d'importazione
A causa di numerosi tifoni che si sono abbattuti sul Paese asiatico, gli agricoltori non sono in grado, al momento, di rifornire il mercato interno adeguatamente. I prezzi dei prodotti agricoli sono perciò saliti alle stelle e l'indice dei prezzi al consumo annuale ha subito un incremento del 3,42% in agosto. Secondo il COA, frutta e verdura costavano in media 40 dollari di Taiwan al chilo al mercato all'ingrosso ad agosto. A settembre il prezzo è salito a 47,2 dollari, con un rincaro di quasi il 60% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Il volume totale di frutta e verdura venduta a settembre è stato pari a 15.675 tonnellate cubiche, in calo del 16% rispetto al 2011. Si tratta della quantità più bassa degli ultimi cinque anni.
Secondo Jiang Yi-huah, visto che la raccolta interna di banane, ponkan e arance non avverrà prima di fine ottobre il Governo doveva escogitare un modo per incrementare l'offerta di frutta nel frattempo. La riduzione delle tariffe doganali è tuttavia ridotta nel tempo e concentrata solo su alcuni prodotti. "Non potevamo liberalizzare di colpo l'import di tutta la frutta – ha spiegato – perché avremmo causato danni ai prezzi di mercato".