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La stagione delle ciliegie cilene si conclude con grandi numeri

Le esportazioni di ciliegie cilene nel 2012 si sono concluse con il 19,7% di crescita in termini di volume esportato: 69.335 tonnellate rispetto alle 57.923 ton della scorsa stagione.

Ci sono stati inoltre importanti cambiamenti per quanto riguarda le destinazioni. In questa stagione l'attività si è concentrata verso l’Estremo Oriente, in particolare verso la Cina, le cui importazioni di ciliegie cilene sono cresciute del 59%. Gli Stati Uniti e il Canada hanno sperimentato una diminuzione dei volumi rispettivamente del 24% e del 75% se confrontati con quelli spediti nel 2011.

Grazie a questa situazione, il Cile risulta essere il maggiore produttore ed esportatore di ciliegie nell'emisfero sud, affermandosi come player di rilievo nei mercati internazionali di questo frutto.



Quali le ragioni che hanno condotto a questi risultati? Oltre ad aver puntato commercialmente ai mercati di nicchia, sono entrati a pieno regime di produzione i frutteti piantati negli ultimi dieci anni e inoltre, negli ultimi due anni si sono avute delle ottime condizioni meteorologiche.

"Gli ultimi due anni sono stati particolarmente magnanimi in termini di gelate primaverili, cosa che ci ha permesso di osservare il reale potenziale di produzione delle ciliegie cilene" ha riferito Isabel Quiroz dell'agenzia IQonsulting.

Un mercato vivace ha permesso di compensare i problemi relativi al tasso di cambio.

"L'impatto del dollaro è lo stesso per ogni tipo di esportazione. I ricavi sono in dollari e la maggior parte dei costi sostenuti è in pesos. Perciò, affrontare un dollaro svalutato significa ottenere meno entrate per esportatori e produttori. Tuttavia, l'allettante mercato delle ciliegie può essere in grado di affrontare i bassi profitti dovuti al tasso di cambio" ha riferito Isabel Quiroz.

Il mercato asiatico ha rappresentato il 62% del totale delle esportazioni nazionali (contro il precedente 46%). Gli Stati Uniti nel frattempo hanno ridotto la loro quota, passando dal 35% al 22%. Nonostante la crisi presente in Europa, si è avuto qui un calo del 2%, passando dal 10% all’8%. Sebbene l’America Latina per questa stagione abbia registrato una crescita di solo l'1%, non si dovrà smettere di tenere d’occhio quest’area.

Secondo l'associazione degli esportatori cileni di frutta Asoex e le indagini effettuate dalla IQonsulting, la varietà più esportata di ciliegia è risultata la Bing, che è salita da 48.704 a 51.779 ton.

Fonte: Revista de Campo