
Le Navelina vengono quotate in campo tra 0,141 e 0,235 euro/kg e perfino una varietà di mandarino come la "Clemenula" non spunta che 0,165 - 0,188 euro/kg. Il livello di minima redditività per i produttori dovrebbe essere almeno di 0,20 euro/kg.
Secondo Cristóbal Aguado, presidente di AVA-Asaja (l'associazione degli agricoltori di Valencia), gran parte della responsabilità del tracollo sarebbe in capo ai retailers.
Aguado denuncia: "Nell'assoluto immobilismo della pubblica amministrazione, i grandi operatori commerciali stanno esercitando un'irresponsabile e scriteriata pressione sul mercato, provocando il crollo dei prezzi all'origine. In Spagna, ma anche in Inghilterra o in Germania, si svendono gli agrumi per fare da "richiamo" nei punti vendita. Deprecabile anche la pratica delle vendite senza alcun accordo preliminare sul prezzo o in assenza di un regolare contratto di fornitura".
La situazione dei prezzi è tanto più anomala in quanto la produzione agrumicola spagnola disponibile in questa stagione risulta minore rispetto all'anno scorso, anche a causa di un maggior assorbimento da parte dei mercati esteri (+8.400 tonnellate esportate fino ad ottobre 2011 rispetto al 2010).
Fonte: Levante-emv.com