Grecia: la crisi economica cambia le abitudini alimentari. Meno carne e piu' frutta e verdura
E' quanto risulta da un sondaggio condotto il mese scorso dalla Kepka, un gruppo per la protezione del consumatore, su un campione di 1.260 persone i cui risultati sono stati confrontati con un'analoga ricerca effettuata nel 2006 sulle abitudini alimentari della gente.
Dal sondaggio risulta che due intervistati su 10 (il 19,9%) hanno citato l'impatto della crisi economica come il fattore principale del cambiamento intervenuto nelle loro abitudini alimentari. Si tratta di un aumento del 17% rispetto al sondaggio di cinque anni fa, quando solo il 2,6% degli intervistati rispose che la loro dieta era influenzata dalle disponibilità economiche.
La salute rimane comunque al primo posto per i greci quando si tratta di acquistare generi alimentari, con il 41,74% degli intervistati che sostiene di avere sempre in mente un'alimentazione sana quando acquistano cibi. Dal sondaggio, infatti, risulta che il consumo di latte, pane, frutta e verdure è cresciuto sino a raggiungere un livello quasi quotidiano mentre numerosi intervistati hanno dichiarato di aver drasticamente ridotto il consumo di carne di maiale, bibite gassate e patatine fritte a una sola volta a settimana. (fonte: Ansa)