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La coltivazione dell'actinidia in Calabria: tra nuovi mercati e tecniche di prevenzione dalla batteriosi



Lo scorso 27 settembre a Taurianova (RC), nel comodo e funzionale Auditorium dell’Istituto agrario "Gemelli Careri", si è svolto, di fronte a un nutrito pubblico di operatori del settore, il IV workshop Actinidia dal titolo "Il mercato e i nuovi paesi concorrenti. Esigenze nutrizionali e tecniche di concimazione. Prevenzione del cancro batterico".

Nella sessione mattutina del seminario, Elisa Macchi del CSO Centro servizi ortofrutticoli di Ferrara ha relazionato sull’andamento di mercato della campagna 2010/2011, soffermandosi sui nuovi paesi concorrenti, che stanno facendo contrarre i prezzi d'acquisto in campo.

Nel 2010, in Italia la produzione commercializzabile è stata di circa 440.000 ton, cioè il 93% del volume complessivo raccolto. Nella campagna 2010/11 sono state esportate circa 336.000 ton, il 6% in meno rispetto all’anno precedente.

Elisa Macchi ha concluso elencando i principali interventi per garantire un migliore sviluppo del settore ortofrutticolo, ossia ridurre i costi di produzione, aprire nuovi mercati, promuovere il consumo di frutta nelle famiglie ed evitare le raccolte anticipate.



Il prof. Cristos Xiloyannis dell'Università degli studi della Basilicata ha aggiornato i presenti sulla gestione sostenibile del frutteto, mentre Giuseppe Montanaro, della stessa Università, ha presentato il libro "Esigenze nutrizionali e tecniche di concimazione per l’actinidia".

Scritto dai colleghi del Dipartimento di Scienza dei sistemi colturali, forestali e dell'ambiente – Giuseppe Montanaro, Bartolomeo Dichio e Cristos Xiloyannis – il volume rappresenta un "supporto alla gestione sostenibile dell'actinidia per il miglioramento della qualità e la riduzione dell'impatto ambientale" ed è il il primo espressamente dedicato alla nutrizione e gestione della coltura dell’actinidia.

Nella sessione pomeridiana, dopo l'intervento di Lidia Viterale dell’Arssa di Gioia Tauro dedicato al quadro generale della Piana di Gioia Tauro, alcuni agricoltori di Latina hanno parlato dell’importanza della sostanza organica nell’andamento colturale in kiwicoltura.

In conclusione, Marco Scortichini del Centro di ricerca per la frutticoltura di Roma ha relazionato in maniera semplice ma esaustiva su sintomi e ciclo del cancro batterico dell’actinidia, mentre Carmen Barbalace del Servizio fitosanitario della Regione Calabria ha presentato la situazione della batteriosi in Calabria e le attività del servizio fitosanitario.