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Le Mele Rosa dei Monti Sibillini arrivano fino in California

Primo grande successo per le Mele Rosa dei Monti Sibillini, che stanno conoscendo un periodo di forte rinascita e ripresa produttiva e commerciale. Lo Slow Food Condotta del Piceno ha infatti avuto il via libera per realizzare un gemellaggio con lo Slow Food della California che ha un analogo presidio per le "Mele Gravenstein" di Sonoma County, nel nord dello Stato americano.

Una delegazione californiana, guidata dalla responsabile Paula Shaktin, si è recata sabato 30 e domenica 31 ottobre 2010 nella provincia di Ascoli, per suggellare l’accordo e definire con il Fiduciario del Piceno Nelson Gentili, i termini della collaborazione stessa. E questo a tre settimane dalla prima manifestazione che celebrerà le mele dei Sibillini, a Montedinove il 21 novembre.

"Grazie agli incontri nell’ambito di Terra Madre, a Torino e ai successivi contatti – dice Gentili – siamo riusciti a concretizzare questo rapporto con il presidio californiano, che aumenterà di molto in America l’interesse per l’area dei Monti Sibillini, per le nostre mele e per tutti i prodotti tipici del nostro territorio. Il gemellaggio favorirà anche l’apertura di un canale turistico per il Piceno, e per un utenza straniera qualificata che vede il sud delle Marche come un area ideale, ancora intatta da un punto di vista naturalistico, ma anche ricca di storia, cultura e arte".

Da notare una curiosità: le mele "Gravenstein" coltivate a Sonora County, sono di origine italiana. I primi a selezionarle furono infatti nel Cinquecento i Medici di Firenze, promotori di numerose varietà colturali. Successivamente questo prodotto fu ripreso e coltivato dai Duchi di Danimarca, e in quel luogo assunse il nome che porta ancora oggi. Il trasferimento in America avvenne ai primi dell’Ottocento, grazie all’emigrazione in California di una comunità di cacciatori russi. Ora il gemellaggio Piceno-Sonoma County sembra chiudere questo circolo e il lungo viaggio nella storia delle mele Gravenstein, riportando simbolicamente in Italia quello la famiglia Medici aveva realizzato con le sue sperimentazioni.
Data di pubblicazione: