Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
A cura di Rossella Gigli

"L'actinidia: da pianta selvatica a coltivazione "addomesticata" e ricca di sviluppi"

In occasione del 7mo Simposio Internazionale sul Kiwi, organizzato dall'Università di Bologna a Faenza (provincia di Ravenna), dal 12 al 17 settembre 2010, la relazione di apertura dei lavori del convegno è stata tenuta da A.R. Ferguson, del noto istituto neozelandese di ricerca Plant & Food.

Ferguson ha preso il esame l'evoluzione della coltivazione dell'actinidia, pianta originaria della Cina - nelle due specie A. chinensis e A. deliciosa - un tempo selvatica e successivamente "addomesticata" dall'uomo ai fini della sua produzione commerciale. Le notizie più antiche sulle tecniche di allevamento della A. deliciosa risalgono a cent'anni fa, mentre l'allevamento di A. chinensis risale a 40 o 50 anni fa.

In principio, la coltivazione di A. deliciosa riuscì di successo soltanto in Nuova Zelanda, in particolare con la cultivar "Hayward", presto nota nei mercati di esportazione e introdotta in coltivazione anche in altri paesi. Ancora oggi, la cultivar Hayward rappresenta il 60% del kiwi coltivato commercialmente a livello internazionale e ben il 90% di quello oggetto di compravendita.

L'allevamento della A. chinensis è stato più recente ed è avvenuto prima in Cina e poi in altri paesi. Una cultivar neozelandese di A. chinensis a polpa gialla, la "Hort16A", è stata la seconda a conquistarsi un posto di rilievo nel commercio internazionale, ed è oggi esportata sotto il marchio ZESPRI GOLD.

Dal suo lancio, dieci anni fa, la percezione del kiwi da parte del pubblico è mutata e sono state via via introdotte nuove cultivars a polpa verde, gialla o rossa, distinte anche per sapore.

Oggi, Plant & Food Research sta portando avanti un ambizioso piano di breeding e selezione varietale. A novembre 2009, infatti, il governo locale ha annunciato un nuovo programma di finanziamento, per un totale di 35,7 milioni di dollari neozelandesi, per la ricerca volta a selezionare nuove cultivar di actinidia. La compagnia Zespri contribuirà con 20,5 milioni di dollari.

L'investimento permetterà all'istituto Plant & Food di potenziare il suo programma di ibridazione, che includerà entro il 2012 ben 100.000 semenzai sottoposti a valutazione. Tra questi, alcune varietà di kiwi a polpa rossa.