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I prezzi potrebbero aumentare tra il 10 e il 15 per cento

Prognosfruit prevede uno dei minori raccolti di pere e mele europee degli ultimi anni



Secondo le stime rese note in occasione di Prognosfruit, lo scorso 7 agosto, il raccolto europeo di pomacee per il 2010 risulterà uno dei minori degli ultimi anni, con un calo produttivo dell'11 per cento per le mele e del 19% per le pere.

Quest'anno, la riunione del settore professionale delle pomacee si è svolta a Kiev, capitale dell'Ucraina: ogni anno, Prognosfruit traccia le stime della stagione produttiva per pere e mele nelle principali aree di coltivazione in Europa.

Sul mercato europeo giungeranno quest'anno 9,7 milioni di tonnellate di mele, in calo rispetto al 2009. Solo in Belgio, il raccolto sarà minore di almeno il 27% e dovrebbe fermarsi a quota 251.000 tonnellate, il volume più basso dell'ultimo decennio. Per l'Europa nel suo complesso, si tratterà di uno dei minori raccolti di mele degli ultimi 15 anni.

Per quanto riguarda la produzione di pere, i coltivatori belgi si attendono un calo del 26% rispetto al 2009 e minore del 12 per cento rispetto alla media degli ultimi tre anni. Il Belgio, con 228.000 tonnellate prodotte, figura tra i primi tre paesi in Europa per la coltivazione di pere, dopo Italia, Spagna e Olanda. In generale, si prevede che la produzione pericola europea per il 2010 si fermerà a 2,2 milioni di tonnellate: il raccolto minore da 20 anni a questa parte.

Il fattore determinante per le minori rese di quest'anno è da ascriversi al clima, caratterizzato da un mese di luglio eccezionalmente secco, che ha inciso negativamente sul calibro dei frutti, nonché da una primavera più fredda rispetto alla norma.

Secondo gli osservatori del mercato, la minore produzione potrebbe avere effetti al rialzo sui prezzi, con rincari nell'ordine del 10-15%, anche se altri fattori entreranno in gioco nella formazione delle quotazioni, come l'evoluzione della domanda e delle importazioni, in particolare dai paesi produttori dell'emisfero meridionale. Anche il clima meteo nel corso delle prossime settimane e le scorte ancora elevate di prodotto stoccato dal raccolto 2009 avranno il loro peso nello scenario commerciale.

Fonte: De Standaard