Moncalieri (TO): a scuola la ricreazione si fa con frutta biologica
"Sono quindici anni che lavoriamo per far conoscere e consumare più frutta ai nostri bambini - spiega Roberta Di Gregorio, dietista dell'Ufficio mensa del Comune di Moncalieri - e sorprendentemente abbiamo visto che i piccoli reagiscono bene alla novità: inizialmente avevamo deciso di lasciare una giornata di merenda libera, per abituarli gradualmente. Ma poi abbiamo visto che anche quel giorno i piccoli portavano da casa o un frutto o i cracker. Dunque non più le super-fette di pizza che li riempivano, finendo per spegnere l'appetito al momento del pranzo. I genitori, invece, sono più scettici".
Ma come funziona il progetto? "La frutta biologica viene consegnata fresca ogni mattina, poi lavata e suddivisa, prima di essere data ai bambini. Quella che non è stata distribuita - spiega Di Gregorio - torna in mensa e viene consumata a pranzo". In questo modo i bambini non solo mangiano regolarmente mele e arance, ma assaggiano anche prodotti meno usuali come il cachi, in un contesto di gioco che magari vince le loro perplessità. "Inoltre per incentivare il consumo del contorno, a pranzo serviamo prima il secondo con la verdura, e solo dopo il primo, per il quale sono vietati i bis".
Norme rigidissime come quelle che regolano la scelta dei cibi per il pasto delle mense che sono rigorosamente biologici, di stagione e possibilmente coltivati o allevati nel territorio circostante. Tutto per garantire un'alimentazione sana e scongiurare l'epidemia di chili di troppo che, secondo un'indagine dell´Asl, minaccia anche i piccoli della zona, proprio come i coetanei di tutta Italia.
Il progetto dello spuntino a base di frutta lascia però perplessi molti genitori, soprattutto dei ragazzi della scuola media che con la quasi totale abolizione dei rientri pomeridiani, restano a scuola ogni giorno per sei ore consecutive e tornano a casa per pranzo solo dopo le 14. Lo spuntino di metà mattinata secondo molti è poi un importante momento di aggregazione tra i coetanei, ed è essenziale che gli alunni facciano una pausa piacevole, mangiando prodotti che incontrano il loro gusto.