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L’importanza della frutta nello svezzamento

La frutta è il primo alimento introdotto nella fase dello svezzamento, quindi è il primo sapore che il bambino conosce dopo il latte materno o artificiale. Oltre a fornire energia, la frutta è ricca di proprietà benefiche e aiuta il bambino ad abituarsi ad altri gusti oltre al latte che conosce fin dalla nascita.

La frutta va somministrata ai bambini matura e di stagione. Particolarmente ricca di vitamina C, la frutta aiuta a rinforzare le difese immunitarie, protegge la vista, e aiuta ad assorbire il ferro. Contiene anche betacarotene (in particolare albicocche, pesche, melone) che l’organismo trasforma in vitamina A, fondamentale per la salute della pelle, degli occhi e dei tessuti.
 
La prima frutta da offrire al bambino intorno al 4°-5° mese è la mela, seguita da pera e prugna.
 
Per la banana bisogna attendere il 6° mese; non prima dell’8°-9° mese si possono introdurre pesche e albicocche; gli agrumi vanno introdotti nella dieta del bambino dopo il primo anno, mentre bisogna attendere almeno i 2 anni di età per offrirgli fragole, ciliegie, uva e frutti di bosco.

Per renderla facilmente consumabile, la frutta può essere grattugiata, oppure si possono acquistare gli omogeneizzati. E' fondamentale non aggiungere zucchero al vasetto, perché la frutta già lo contiene.
Data di pubblicazione: