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Presentato a Roma "Remote Sensing", progetto di Zespri per l'actinidicoltura

Dal cielo alla terra, la sfide per il futuro del kiwi italiano

Il climate change ha portato alla ribalta una serie di criticità, come ad esempio alcune patologie prima marginali o addirittura sconosciute, che stanno costringendo gli agricoltori a ripensare pratiche e investimenti.

Lo sanno bene i produttori di kiwi italiani alle prese con la KVDS (Kiwifruit Vine Decline Syndrome, più nota come morìa del kiwi), un declino fisiologico delle radici risultante della destrutturazione del suolo causata da squilibri idrici, legati o a eventi meteorologici estremi oppure a una gestione irrigua non ottimale o, a volte, alla lavorazione meccanica del terreno. Un fenomeno che ha rimodellato il paesaggio agrario con numeri impressionanti: oltre 8mila ettari perduti dal 2012 (il 30% della superficie coltivata) con un calo produttivo del 65% che ha riguardato soprattutto le coltivazioni di kiwi verde.

© Zespri

Il bilancio è meno drastico per la varietà a polpa a gialla ma Zespri, il principale player del settore grazie alle varietà SunGold, Zespri Green e RubyRed, stima comunque un danno potenziale di oltre 180 milioni di euro, tra mancate produzioni e costi di reimpianto derivanti dalla perdita di 600 ettari di campi produttivi.

© Zespri

L'alleanza per il futuro: Zespri, ricerca e Istituzioni
Per promuovere un dialogo operativo su politiche, strumenti e buone pratiche, il Gruppo neozelandese ha riunito a Roma, martedì 14 ottobre, ricercatori e stakeholder della filiera ortofrutticola per presentare "Innovazione Satellitare e Sostenibilità – Il Piano Zespri per il Futuro del Kiwi Italiano" di fronte a un parterre istituzionale di alto livello, che includeva l'Ambasciatrice della Nuova Zelanda in Italia, Jackie Frizelle, e il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida. Sono intervenuti, tra gli altri, Piera Di Vito (End-to-end Earth Observation System Engineer, ESA) e Marco Salvi (Presidente, Fruitimprese), in rappresentanza del settore ortofrutta.

© FreshPlaza In foto, da sinistra a destra: Lorenzo Rocchi (Orchard Productivity & Extension Manager Zespri); Marco Salvi (Presidente, Fruitimprese); Nick Kirton, Executive Officer per l'emisfero nord di Zespri; il ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida; Jackie Frizelle, ambasciatrice Nuova Zelanda in Italia, Dario Vegetti, Head of Innovation & Productivity per l'emisfero nord Zespri; Lorenzo Tronchin (Data & Insight Manager Zespri).

"La ricerca e la tecnologia sono l'unica garanzia per il futuro del kiwi, per prendere di petto le sfide e rendere resiliente la produzione italiana", ha spiegato Flavia Succi, Head of Europe Industry di Zespri International.

© FreshPlazaFlavia Succi

Il nostro Paese è il secondo produttore mondiale alle spalle della Nuova Zelanda, per via della straordinaria similitudine tra la Bay of Plenty (Baia dell'Abbondanza) e l'Agro Pontino, ma è tallonato dalla Grecia proprio a causa dell'insidia della KVDS. "L'Italia è da oltre 25 anni al centro della strategia Zespri - ha dichiarato Nick Kirton, Executive Officer per l'emisfero nord - di fronte a sfide come la morìa, investiamo in ricerca e innovazione per mettere a disposizione della filiera strumenti concreti come varietà resilienti, dati e pratiche di campo sostenibili. Ma traguardi così ambiziosi si raggiungono solo insieme: produttori, mondo della ricerca, istituzioni e industria. È in questa alleanza che nasce valore duraturo per la filiera e per i territori, a beneficio delle prossime generazioni".

© Zespri

Il progetto che mappa il rischio
Al centro della strategia: il progetto Remote Sensing, l'osservazione satellitare della Terra che si fa agronomia di precisione, "e posiziona Zespri e la kiwicoltura italiana nell'approccio fortemente innovativo di fronte alle sfide: primi nella mappatura satellitare completa dei frutteti SunGold", dice a FreshPlaza Valeria Racemoli, responsabile relazioni istituzionali del Gruppo.

"Per giungere a questo, Zespri ha costruito una rete e una strategia su tre pilastri: identificazione, prevenzione e recupero, reimpianto", spiega Dario Vegetti, Head of Innovation & Productivity per l'emisfero nord. Zespri, infatti, ha avviato nel 2020 un programma organico di ricerca e sperimentazione (l'investimento supera il milione di euro) che integra studi scientifici, prove agronomiche in campo e formazione tecnica, in collaborazione con i partner di filiera italiani (Agrintesa, Apofruit, OP Kiwisole, Gruppo Salvi) e un network di ricerca che include Università della Basilicata, Università di Bologna, CREA-DC, i.Ter e Plant & Food Research (Nuova Zelanda). "Remote Sensing integra immagini ad alta risoluzione (fino a 30 cm) con dati (aggiornati ogni 5-10 giorni) provenienti dalla piattaforma Copernicus Data Space Ecosystem di ESA.

© FreshPlazaDario Vegetti

"La diagnosi precoce delle zone stressate, l'irrigazione di precisione calcolando bilanci idrici e nutrizionali esatti, assicura la resilienza", dice anche Lorenzo Tronchin (Data & Insight Manager Zespri) illustrando l'approccio basato su dati robusti e replicabili "a supporto della filiera e dei produttori", e sulla crescente integrazione dell'AI nelle soluzioni tecnologiche che consentirà di costruire veri e propri gemelli virtuali – Zespri GPT- dei campi produttivi, interrogabili in tempo reale su eventuali condizioni di stress, tempi di fioritura e previsioni di produttività.

© FreshPlazaIn foto: Lorenzo Tronchin (Data & Insight Manager Zespri), Piera Di Vito End-to-end Earth Observation System Engineer, ESA e il moderatore Giorgio Dell'Orefice (il sole 24 ore).

Il passaggio successivo è quello dal cielo alla terra, ovvero dal satellite e dalle stazioni meteo fino al frutteto, dove una serie di sensori, installati sotto la chioma e sul terreno, consentono anche la rilevazione delle variabili microclimatiche. Ha spiegato Lorenzo Rocchi, Orchard Productivity & Extension Manager Zespri, che "tutti i dati sensibili sono inseriti in una piattaforma DSS (Decision Support System), la nostra cabina di pilotaggio per valutare da remoto quello che effettivamente avviene in campo e suggerire con tempestività le azioni correttive. Un cambiamento radicale dell'approccio alle visite in campo".

© FreshPlazaLorenzo Rocchi

Tra le iniziative di Zespri c'è anche il Progetto Recupero Radici, avviato nel 2024 in dodici frutteti pilota tra Lazio e Calabria: mappatura dei suoli e della loro fertilità, monitoraggio vegetativo NDVI (indice vegetale satellitare), analisi della biodiversità microbica e prove su portainnesti vengono tradotti in strumenti operativi per la gestione irrigua di precisione, il miglioramento della salute del suolo e l'adozione di pratiche rigenerative.

© Zespri

Monitoraggio precoce, irrigazione di precisione, gestione attenta del suolo e strumenti decisionali basati sui dati diventano leve concrete per proteggere il valore degli impianti. Zespri si posiziona così come leader nell'ortofrutta che affida il proprio futuro alla scienza dello spazio per una produzione più stabile, sostenibile e pronta ad affrontare le sfide climatiche, trasformando la minaccia della morìa in un'opportunità di innovazione sistemica.

Autore: F.A. per FreshPlaza.IT