"Le superfici certificate Igp sono attualmente 900 ettari, ma il potenziale di crescita è rilevante, soprattutto se c'è sinergia tra produzione e distribuzione". Il 27 giugno 2024 si è tenuto a Cesenatico (Forlì-Cesena) l'evento di lancio della campagna commerciale e di comunicazione delle Pesche e Nettarine di Romagna Igp, realizzata da RP Circuiti srl che si rivolge ai giovani (25-45 anni) e mette in primo piano i produttori, protagonisti indiscussi di questa rinascita romagnola.
Paolo Pari presidente del Consorzio
Paolo Pari, presidente del Consorzio di Tutela e valorizzazione ha evidenziato l'importanza che pesche e nettarine di Romagna hanno a livello di notorietà: "Il legame prodotto/territorio è molto forte. I dati si attestano intorno al 70% di persone che associano la pesca e nettarina con l'Indicazione Geografica protetta. Questo dato ci rende consapevoli del fatto che c'è margine di crescita in termini di volumi prodotti e commercializzati, soprattutto in un momento come quello attuale dove il localismo è un valore riconosciuto dal consumatore".
Alessandra Ravaioli di RP Circuiti
La campagna di comunicazione biennale (300mila euro totali, finanziati anche dalla Regione) raggiungerà 60 milioni di contatti e sarà programmata su tutti i canali digitali attraverso contenuti video, immagini, testimonianze e uno spot pubblicitario per il canale YouTube. Le storie, le difficoltà, le sfide quotidiane dei produttori IGP saranno oggetto anche di un podcast audio e video di 10 puntate dedicato alla pesca e nettarina di Romagna IGP.
La campagna di comunicazione punterà tutto sui contenuti valoriali legati a un prodotto come la pesca e nettarina e ai suoi produttori che ne determinano l'unicità nota e apprezzata in Italia e in Europa.
Dopo anni di difficoltà, dal 2023 in Emilia Romagna si è fermato il calo di superfici investite a nettarine. I segnali sono positivi, secondo le rilevazioni di CSO Italy che elabora annualmente il catasto ortofrutticolo regionale a partire dal 1998. Oggi l'Emilia Romagna concentra circa 4.800 ettari in produzione di nettarine e 1.700 ettari di pesche, esprimendo quindi un ruolo importante nel panorama nazionale.
La sala del convegno, presso il Museo della Marineria di Cesenatico (FC)
L'Emilia Romagna è la prima regione produttrice di nettarine in Italia, con circa il 25% del totale nazionale. Va rimarcato anche che, negli ultimi anni, in Emilia Romagna c'è stato un buon ricambio varietale che ha privilegiato cultivar a maturazione tardiva, con un calendario meglio distribuito e meno sensibile alle sovrapproduzioni. Sul fronte consumi, i dati elaborati da CSO Italy su rilevazioni GFK sono incoraggianti e in controtendenza: i consumi di pesche nel 2023 aumentano dell'1% rispetto al 2022 e i consumi di nettarina aumentano del 3%.
Daria Lodi del CSO
L'intervento di Daria Lodi ha focalizzato l'attenzione anche sull'età dei responsabili acquisto, con una indicazione molto interessante relativa all'incremento del +12% degli acquisti di pesche tra gli under 35, forse per effetto delle pesche piatte. Gli acquisti di nettarine aumentano del 5% nella fascia d'età over 65 e anche questo è un trend inaspettato, se si considera che la nettarina era fino a pochi anni fa era la preferita dai giovani. Dall'analisi di Daria Lodi si evidenzia proprio nella domanda di innovazione dei giovani consumatori la risposta a queste tendenze e le nuove nettarine piatte potranno andare incontro a queste esigenze.
A livello di canali distributivi, i dati di CSO Italy mettono in evidenza una crescita nell'ultimo triennio del discount, con il recente +8 del 2023 rispetto al 2022 e crescono del +11% gli specializzati/fruttivendoli nel 2023 rispetto all'anno precedente e dopo tre anni di calo costante.