Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Az. Agricola Altieri Giacomo & Figlio

"Una campagna agrumi da dimenticare, non piove da 200 giorni"

"Nei nostri impianti di agrumi situati a Palagonia (CT) non ha piovuto in modo significativo da circa 200 giorni. Una situazione appesantita dalla siccità di luglio e agosto, due mesi accompagnati da temperature che hanno sfiorato anche i 52 gradi, determinando l'esito della campagna. Fino a oggi stiamo irrigando, le dighe sono asciutte e i terreni aridi: ecco perché la Sicilia è stata dichiarata zona a rischio aridità e desertificazione". Pascal Altieri, titolare e responsabile commerciale della Altieri Giacomo & Figlio, così parla del difficile momento che sta attraversando il comparto agrumicolo.

"Le piante risentono di questi eventi disastrosi - continua l'imprenditore - I frutti inevitabilmente sono piccoli e imperfetti, a causa dello stress idrico. La stragrande maggioranza è di calibro 9/10. L'unico elemento parzialmente positivo è che, nel contesto di una drastica diminuzione di succo proveniente dai maggiori paesi produttori, in primis il Brasile, il conferimento degli agrumi alle industrie di trasformazione è risultato più remunerativo del solito, placando in parte la crisi".

La famiglia Altieri commercializza gli agrumi che provengono da 80 ettari di terreni; è storicamente una delle prime aziende siciliane che, dagli anni ottanta, esporta agrumi negli Stati Uniti a marchio "Fior d'Arancia". Lo stabilimento si trova a Palagonia (CT), ai piedi dell'Etna, dove su una superficie complessiva di 2.400 mq viene lavorata un'ampia varietà di agrumi tradizionali e nuove varietà di Tarocco come il Lempso e l'Ippolito a pigmentazione anticipata, e vari tipi di mandarini.

L'esperienza nella produzione e commercializzazione e la continuità nella fornitura del prodotto costituiscono alcuni fattori premianti che hanno contribuito alla massiccia presenza del marchio sia nella grande distribuzione organizzata, sia nel canale ingrosso e in quello della vendita diretta.

L'azienda, nel tempo, è cresciuta all'insegna dell'internazionalizzazione "Fu mio padre - ricorda Pascal Altieri, - a conquistare negli anni ottanta i mercati americani, inviando oltreoceano i primi container misti di arance, mandarini e limoni. Fu un imprenditore lungimirante e un uomo esemplare, che purtroppo ci ha lasciati nel 2022. Amava ricordare sempre la telefonata di un amico di Canicattì che, all'epoca, gli disse di aver acquistato le nostre arance Moro in America. In effetti, noi non ne sapevamo nulla: semplicemente, aveva effettuato un carico di agrumi siciliani al mercato agroalimentare di Verona! Di lì, è cominciata la nostra avventura nell'export oltreoceano".

"Da allora a oggi, il commercio degli agrumi è cambiato tantissimo. Per posizionare in maniera competitiva i nostri prodotti, da sempre mettiamo in campo tutte le risorse disponibili: da quelle finanziarie, a quelle tecnologiche, dal marketing alle certificazioni. Tuttavia sono convinto che attualmente, nel nostro settore, le maggiori sfide da affrontare riguardino la concorrenza estera, che deprezza il prodotto, e i cambiamenti climatici. In questa campagna disastrosa molti produttori, per mancanza di forza economica, hanno lasciato i frutti sulle piante, perché erano troppo piccoli e quindi senza mercato. Chi aveva i pozzi, è riuscito a produrre frutti esclusivi, anche di calibro 4/6, che abbiamo pagato in campagna fino a 1 euro/kg".

"Tutto ciò per dire che, per affrontare una campagna come quella in corso, bisogna avere forza economica e clienti fidelizzati, in modo da posizionare il prodotto a scaffale, soprattutto in quest'ultimo colpo di coda della campagna che vede un ridotto consumo di agrumi, unito alla difficoltà di commercializzazione dei piccoli calibri. Nello specifico, come ogni anno l'estero ha già chiuso i mercati intorno al 15 marzo, anche perché in questo periodo si preferisce acquistare le arance a polpa bionda provenienti dalla Spagna".

"Negli ultimi anni - conclude Pascal Altieri - abbiamo potenziato il commercio online: un canale che affianca le nostre vendite nella grande distribuzione organizzata e nei mercati generali. Ci rivolgiamo a tutte le famiglie, alle quali garantiamo un prodotto fresco, spedito poche ore dopo essere stato staccato dall'albero! La filiera corta ci aiuta ad avere un rapporto personale e senza intermediazioni con il cliente finale, proprio come si faceva una volta, in un rapporto di fiducia tra produttore e acquirente".

Per maggiori informazioni:
Pascal Altieri
Az. Agricola Altieri Giacomo & Figlio
Via Trento, 10
95046 Palagonia (CT) - Italy
Tel.: +39 095 7951561
Cell.: +39 335 7167691
info@fiordarancia.it
www.fiordarancia.it