Nel 2023, il Marocco si è posizionato come secondo fornitore di pomodori ai Paesi dell'Unione europea (Ue), dietro solo ai Paesi Bassi. Secondo un rapporto di Hortoinfo basato sui dati di Euroestacom (ICEX-Eurostat), negli ultimi cinque anni il Marocco ha registrato un aumento del 18,86% della sua quota di mercato, mentre quella della Spagna - al terzo posto - è diminuita del 25,2% e quella dei Paesi Bassi del 18,62%.
In totale, l'Ue ha importato 2.643.830 tonnellate di pomodori nel 2023, il 3,21% in meno rispetto al 2019, con un valore di 5,09 miliardi di euro e un prezzo medio di 1,93 euro/kg.
In termini di vendite per nazione, i Paesi Bassi hanno venduto 650.740 tonnellate di pomodori nell'Ue nel 2023, pari al 24,61% del totale, sebbene 148.920 ton in meno rispetto al 2019. Il Marocco si è piazzato al secondo posto con 491.910 ton, superando la Spagna, che ha venduto 462.660 ton, registrando un calo di 155.850 ton rispetto al 2019. La Turchia ha venduto 248.760 ton nel 2023, con un aumento significativo rispetto al 2019.
In termini di ricavi, i Paesi Bassi sono in testa con vendite per 1,33 miliardi di euro nel 2023, registrando un aumento di 2,34 milioni di euro rispetto al 2019, grazie a un prezzo medio di 2,05 euro/kg.
La Spagna mantiene la seconda posizione nella classifica dei fornitori dell'Ue avendo venduto i suoi pomodori nel 2023 per un importo di 981,64 milioni di euro, 98,6 milioni di euro in più rispetto al 2019 grazie a un prezzo medio di 2,12 euro/kg.
Il Marocco rimane al terzo posto in termini di valore delle vendite di pomodori nell'Ue nel 2023 con vendite per 971,7 milioni di euro, 480,18 milioni di euro in più rispetto al 2019, e un prezzo medio di 1,98 euro/kg.
Infine, il valore dei pomodori turchi è passato da 90,31 milioni di euro ottenuti dalle vendite in Ue nel 2019 a 332 milioni di euro nel 2023, 241,69 milioni di euro in più, con un prezzo medio di 1,33 euro/kg.
Fonte: hortoinfo.es