Gli ultimi pallet hanno lasciato il magazzino nella mattinata di ieri (29 agosto 2023), mettendo fine così a una campagna che si era avviata nella prima decade di luglio, già con 15 giorni di ritardo.
A fornirci un resoconto sulla breve stagione della cipolla Rossa di Acquaviva delle Fonti è Giammarco Lionetti, responsabile vendite dell'azienda pugliese Agriconetto: "Avremmo potuto allungare la commercializzazione almeno fino alla metà settembre, se non avessimo registrato quel calo produttivo del 35% causato dalle malattie fungine determinate dalle abbondanti piogge e dall'alto tasso di umidità di maggio/giugno. È stata una stagione comunque soddisfacente, in cui richieste e prezzi si sono mantenuti vivaci fin dall'esordio".
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La flessione delle rese è stata in gran parte compensata dal rincaro delle quotazioni del 15-20%. "Nonostante la percentuale di scarto maggiore e i calibri sotto la media (circa 300-400 g), dovuti all'andamento climatico sfavorevole per l'accrescimento dei bulbi, non si sono verificati episodi di deprezzamenti. Ci sorprende come questo prodotto sia riuscito a posizionarsi molto bene sui mercati all'ingrosso e nei supermercati italiani ed europei. Abbiamo fatto un'ottimo lavoro specie con la Finlandia, dove abbiamo spedito il 20% della merce raccolta. Tra gli operatori, la cipolla Rossa di Acquaviva è ormai nota per la sua pezzatura, dolcezza e per le innumerevoli caratteristiche benefiche".
Agriconetto è già al lavoro per la preparazione del semenzaio. Con i trapianti si procederà invece tra novembre-dicembre. "Nella prossima stagione, le nostre superfici coltivate rimarranno intorno ai 10 ettari. Cercheremo di ottimizzare gli spazi in fase di trapianto, pur di avere qualche quantitativo in più".
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