Le stime di esportazione per diverse categorie di agrumi sono state modificate al ribasso, con una riduzione di: 500mila cartoni da 15 kg per le arance Navel, fino a una stima di 24,8 milioni di cartoni da 15 kg; 100mila cartoni per i pompelmi fino a 14,3 milioni di cartoni, oltre due milioni in meno rispetto allo scorso anno.
Inizialmente si stimava che il raccolto di arance Valencia sarebbe stato superiore a quello dello scorso anno, ma anch'esso è stato ridotto di 1,4 milioni di cartoni per attestarsi sull'attuale stima di esportazione di poco più di 53 milioni di cartoni da 15 kg.
Per i mandarini, invece, si prevede un piccolo aumento di 200mila cartoni, frutto della recente espansione della coltivazione. Da sottolineare che anche i mandarini tardivi sono stati colpiti dalla grandine di novembre.
Nadorcott e Orri in fase di confezionamento a Schoonbee Landgoed nella valle di Loskop, nella zona di Senwes
Il Sudafrica è diviso in due regioni pluviali ben distinte, per cui è sorprendente notare che nel novembre 2022, lo stesso mese in cui i meleti della zona di Ceres, caratterizzata da precipitazioni invernali, sono stati colpiti dalla grandine, gli agrumeti del nord del Paese hanno subito la stessa sorte.Nell'area di Senwes (al confine tra le province di Limpopo e Mpumalanga) i frutteti più vecchi, protetti da rete, hanno scampato il peggio della grandine, secondo Danny Pienaar di Schoonbee Landgoed. In una delle loro aziende periferiche, però, i venti sono stati così forti che la struttura della rete antigrandine è stata abbattuta e si sono rassegnati al fatto che non ci sarà alcun raccolto da quel lotto quest'anno.
A destra: un frutteto di Valencia a Senwes dopo la grandine del novembre 2022
Ma più perniciosa è stata l'ondata di caldo di agosto che ha colpito le varietà di agrumi in fioritura tardiva, in particolare le Valencia e i mandarini tardivi, provocando la cascola dei fiori.
Complessivamente, nell'area di Senwes, secondo Danny, si prevede una riduzione del 20% delle varietà Valencia e dei mandarini tardivi, con un concomitante aumento dei calibri, il che richiede un ripensamento del piano di marketing e delle opzioni di confezionamento.
Nell'ultima newsletter di Justin Chadwick, l'amministratore delegato dell'Associazione dei produttori di agrumi cita le condizioni climatiche per aver ridotto anche la stima delle esportazioni di limoni di 1,6 milioni di cartoni.
"Le piogge tardive nel nord hanno avuto un impatto sull'inizio della spedizione e sulla caduta dei frutti; le piogge nel Capo Orientale e Occidentale hanno influito sulle scelte di imballaggio per limoni, arance e mandarini, e anche il ritardo nello sviluppo della colorazione dei frutti ha avuto un impatto", scrive Justin.
Un esportatore dice a FreshPlaza: "Si prevede una fine davvero anticipata della stagione nelle regioni di Limpopo e Mpumalanga a causa dei bassi volumi".
L'esportatore aggiunge che i magazzini refrigerati di Durban hanno segnalato una riduzione delle scorte nelle loro strutture.