"Avvertiamo l'esigenza, oggi più che mai, di rimarcare la centralità del comparto castanicolo campano nel mondo dell'ortofrutta, quindi quale occasione migliore se non Macfrut, per assolvere a tale esigenza?" A dichiararlo è Roberto Mazzei, direttore del Distretto castanicolo campano.
Il Distretto nasce con l'obiettivo di rafforzare e valorizzare una filiera di primo piano per la Campania, che vuole esportare il prodotto a marchio Igp nel mondo e aprirsi all'industria dolciaria.
"Il distretto supporta le aziende della filiera che operano sul mercato, che sta diventando sempre più competitivo ed esigente, per riuscire e rispondere alle richieste del consumatore moderno, che chiede cibo sostenibile, etico, salutare e che tuteli la biodiversità. La castagna riassume tutte queste richieste - continua Mazzei - Il Macfrut rappresenta il primo passo verso la valorizzazione del nostro prodotto, infatti il Distretto ha in mente di usare delle strategie condivise per accorciare le distanze tra la filiera e il consumatore stesso, e intende mettere in atto delle iniziative di rilancio per il settore. Vogliamo comunicare che la Campania ha un territorio con delle peculiarità e con un prodotto di eccellenza, che riesce a intercettare queste richieste".
La Campania rappresenta il 40% di produzione castanicola su scala nazionale, ma il valore aggiunto è possedere il maggior numero di industrie più rappresentative del settore, che sono specializzate nella lavorazione e trasformazione del prodotto. La Campania, quindi è la prima regione produttrice italiana in termini di produzione agricola.
In occasione del Macfrut, il Distretto ha organizzato due convegni che si terranno nei giorni 3 e 4 maggio nella sala A2; i temi trattati verteranno sul modello della castanicoltura regionale e i risultati ottenuti da ricerche scientifiche per innovare il settore.
Il Distretto Castanicolo campano dà appuntamento al Macfrut dal 3 al 5 maggio, al padiglione A1, all'interno dell'area dedicata alla filiera castanicola.