Nella Vega del Guadalquivir, che attraversa Siviglia, la Agrícola Ruiz Valero - partner di SAT Citran - concentra la più grande produzione di arance pigmentate di tutta l'Andalusia (Spagna).
"Agrícola Ruiz Valero e Citran sono i principali produttori di arance rosse di tutta l'Andalusia. Produciamo quasi 1.000 tonnellate di Sanguinelli, oltre a Navel Cara Cara, Kirkwood e Ruby Valencia Late", ha dichiarato Juanfran Ruiz, direttore del Ruiz Valero Group.
"Abbiamo dedicato molti anni alla ricerca della qualità, del colore, del gusto e di tutte le caratteristiche che il mercato richiede dalle arance pigmentate. Abbiamo allestito un campo di prova per studiare le diverse varietà e tipologie e il loro comportamento nell’area, con l'obiettivo di ottenere un ampio catalogo di varietà pigmentate, sia con licopene che antocianine, e coprire la campagna nell'emisfero boreale, da dicembre a giugno".
"Abbiamo un accordo di collaborazione con la Junta de Andalucía attraverso IFAPA, per valutare lo sviluppo di 12 varietà, le più utilizzate in quest'area, e 6 portate dagli Stati Uniti che si suppone siano tolleranti al citrus greening (HLB), in cui abbiamo innestato diverse varietà di arance pigmentate dalla Spagna e dall'Italia. Tra qualche anno, quando gli alberi daranno i frutti, in questo campo di prova potremo vedere tutte le varietà di arance pigmentate d'Europa".
"L'idea è di tornare all'agricoltura tradizionale utilizzando la tecnologia attuale"
La Agrícola Ruiz Valero, insieme a ARV Biodén, Agrorugil e Freshruiz, formano il Ruiz Valero Group che, con una produzione di 17.000 tonnellate di agrumi all'anno, è uno dei 13 maggiori produttori di tutta la Spagna e il principale produttore della provincia di Andalucia. "Agrícola Ruiz Valero è un gruppo a gestione familiare fondato nel 1940 dai miei genitori quando arrivarono da Alcolea nella zona di Brenes", ha affermato Juanfran. "Iniziarono prendendo in affitto 5 lotti di terreno. Ora, il gruppo Ruiz Valero ha 870 ettari di coltivazione, 630 dei quali sono di agrumi".
"Negli anni '80, Antonio e Rafael Ruiz Valero hanno invitato diversi agricoltori di Brenes a unirsi a loro e creare Citran, che attualmente è composta da 9 famiglie. Abbiamo un totale di 1.300 ettari di nostra produzione", ha affermato il direttore di Citran. "Circa 150 ettari sono dedicati alle drupacee e gli altri 1.150 agli agrumi. Di questi, 100 ettari sono dedicati alla coltivazione di arance pigmentate, 80 alla produzione di pompelmi, 110 ettari di agrumi biologici e 30 dedicati agli agrumi Demeter. Sono in fase di riconversione 40 ettari che saranno presto dedicati all'agricoltura biodinamica", ha evidenziato Ruiz.
"Abbiamo iniziato a coltivare prodotti biologici sette anni fa e, dopo decenni di utilizzo di erbicidi e pesticidi, abbiamo visto che da quando abbiamo smesso di utilizzare questi prodotti, il terreno è tornato a vivere. Da allora abbiamo lavorato per migliorare la sostenibilità della produzione, tornando all'agricoltura tradizionale, ma avvalendoci della tecnologia attuale".
"Raccogliamo letame dalle fattorie vicine per produrre il nostro compost e utilizziamo le stazioni agroclimatiche che abbiamo installato nelle aziende, per prendere decisioni in tempo reale su fertilizzanti e irrigazione, in base ai dati di temperatura e umidità del suolo e conducibilità elettrica, fra gli altri".
"Inoltre, da un anno utilizziamo i droni per effettuare trattamenti localizzati e applicare preparati biodinamici in modo non invasivo nelle nostre aziende Demeter, riducendo così la nostra impronta di carbonio", ha affermato Juanfran. "Oltre a migliorare il nostro impatto ambientale, vogliamo anche avere un nostro impatto sociale, attraverso un accordo che abbiamo con la Fondazione Anabella che ci ha già permesso di aiutare uno dei nostri lavoratori in situazione di abuso".
"Il costo della nostra frutta trasformata è molto più alto rispetto ai 0,65 euro/kg delle arance egiziane"
L’impianto di stoccaggio di Citran, nella zona di Brenes, si estende su 13.000 metri quadrati suddivisi in due magazzini, uno per i prodotti convenzionali e l'altro per la movimentazione della frutta biologica e Demeter.
"Quando abbiamo la resa completa, lavoriamo in media 300 tonnellate di frutta al giorno", ha aggiunto Juanfran. "L'anno scorso abbiamo prodotto 40.000 tonnellate in totale, ma quest'anno ci sarà una produzione inferiore di agrumi. Nella seconda parte della campagna ci sarà il 40% di frutta in meno - e fino al 60% in meno per alcune varietà - ma nonostante la carenza di arance, il mercato è fermo".
"Sembra che, poiché quest'anno in Spagna ci sono meno arance, le catene abbiano voluto proteggere la loro campagna acquistando da altre origini. Vediamo arance egiziane vendute in Europa a 0,65 euro. Non possiamo competere con questi prezzi".
Non solo i produttori hanno dovuto affrontare condizioni meteo, come la siccità, responsabile del calo della campagna di quest'anno, e le gelate degli ultimi giorni, ma anche l'aumento dei costi, i tagli alla PAC o gli squilibri nelle importazioni. Ha affermato Juanfran: "Ciò include le condizioni di lavoro e l'uso di prodotti fitosanitari. Viviamo in un mercato globalizzato, ma solo a livello commerciale, non nei requisiti di produzione. Ecco perché continuiamo a lavorare per distinguerci dai nostri concorrenti nell'unico modo possibile, cioè con nuove varietà più saporite e prodotte in modo sostenibile".
Per maggiori informazioni:
Agrícola Ruiz Valero
Calle Real, 94
41310, Brenes, Sevilla (Spagna)