"Quest'anno, per via delle temperature miti registratesi tra l'autunno e l'inverno, la campagna del limone di Sorrento è cominciata con un mese di anticipo. In precedenza, cominciavamo i primi stacchi tra fine febbraio e inizio marzo, ma quest'anno la raccolta è partita verso i primi di febbraio. Siamo in un'annata di carica produttiva e, sempre per via delle temperature miti, anche i calibri dei frutti sono più grandi". E' quanto dichiara Mario Galano, un produttore di limone di Sorrento di Sant'Agnello, in provincia di Napoli.
In foto Mario Galano e suo padre, Osvaldo Galano
"Volendo esprimere un parere sull'andamento commerciale - dice Galano - stiamo registrando una domanda che non si allinea con l'offerta. Infatti la produzione è abbondante, ma c'è poca richiesta, perché il mercato del fresco è saturo, per via dell'eccessiva offerta produttiva, proveniente dalle altre zone di coltivazione italiane. Per poter lavorare a pieno regime, confidiamo nel turismo e nell'estate".
"Sicuramente, visto l'andamento di mercato del fresco, noi proviamo a convogliare la nostra produzione per la realizzazione di trasformati vari: dal semplice limoncello, al succo di limone, alla buccia di limone e tanti altri prodotti da destinare all'industria dolciaria e alle pasticcerie. Non siamo gli unici, qui nella penisola sorrentina, ad adottare questa strategia".