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Battista Muraca (Lo Sceriffo del Campo): "Le peculiarità di un territorio in un profumo"

Da anguria e agrumi di Calabria nasce Milon

Anguria, bergamotto, bucce di agrumi, ma anche fiori tipici dell’area mediterranea, legno di cedro e di ulivo, muschi fruttati e salmastro del mare: tutto questo è Milon, un profumo complesso che racchiude tutte le peculiarità della Calabria, dalla storia alla cultura, dalle bellezze monumentali ai prodotti tipici ed esclusivi.

A raccontare a FreshPlaza il nuovo concept è Battista Muraca, il quale con il progetto calabrese Lo Sceriffo del Campo ha già messo in mostra la versatilità dell’anguria (non ultimo il pane, cfr. FreshPlaza del 19/05/2020). Muraca ha presentato in anteprima il profumo alla fiera Fruit Logistica di Berlino, presso lo stand della Regione Calabria (nella foto a destra: Battista Muraca presenta a Gianluca Gallo, assessore all’agricoltura della Regione Calabria, il nuovo profumo).

"Le angurie sono sempre state parte della mia vita - racconta Muraca - Non mi sono mai tirato indietro davanti ad alcuna sfida, mettendomi sempre in gioco: dal lavoro nei campi di angurie nella mia azienda agricola, alla creazione di bag per mini angurie insieme a un’azienda emiliano-romagnola, dal progetto legato all’educazione alimentare a pizza, gelato, pane in collaborazione con i migliori chef e maestri del settore".

"Ora è la volta dell’anguria come estratto di acqua: grazie alla presenza dei suoi derivati, come il licopene che è un antiossidante naturale, entra nella 'testa' di un profumo, in cui la terra della mia Calabria è protagonista - spiega Muraca (nella foto a lato) - La costruzione del profumo si evolve, infatti, tra testa, corpo e fondo ed è stata complessa. La partenza della testa di Milon è fruttata-agrumata: è qui che si percepiscono l’acqua di anguria, il bergamotto e le bucce di agrumi. Il corpo si sviluppa con fiori di anguria, oleandro, gelsomino mediterraneo e le note terrose e ozonate-saline dell’area dei Due Mari. Il fondo, infine, è legnoso-muschiato e porta i sentori dei legni di ulivo e cedro, per chiudere con il vetiver e note muschiate-fruttate".

Le mille facce dell’anguria si esauriranno con questa novità? Muraca non ne è così sicuro. "Appuntamento quindi al prossimo progetto. Parola de Lo Sceriffo del Campo!".