Per un'azienda agricola piemontese che coltiva mirtilli Duke in terra e fuori suolo, la stagione volge quasi al termine. "Finora sta procedendo tutto per il meglio. Registriamo un leggero calo di produzione dovuto alle gelate primaverili, ma i mercati sembrano funzionare e il prezzo sembra essere piuttosto adeguato. Vediamo qualche alto e basso nel reperire manodopera, ma questa è una costante di ogni anno", riferisce il titolare.
La domanda per il mirtillo da esportazione è enorme. "Probabilmente manca frutta in generale e la richiesta è forte per questo motivo. In particolare da parte del Regno Unito, che predilige l'acquisto di questo piccolo frutto rispetto ad altre tipologie. I prezzi sono relativamente alti, al momento. Spagna e Polonia sono le nazioni presenti sui mercati più o meno nel nostro stesso periodo. Potrebbe dunque crearsi una certa pressione dal prossimo fine settimana, in quanto subentreranno i mirtilli dell'Est Europa, a quotazioni più basse".
Un altro produttore piemontese, che lavora su 20-25 ettari prevalentemente la varietà Duke, dichiara: "In linea di massima, con i mirtilli stiamo procedendo discretamente bene sia in Italia sia all'estero. La richiesta è positiva, il mercato buono, la qualità del prodotto è adeguata. Nell'ultima settimana, i prezzi sono scesi leggermente per via dell'arrivo di mirtilli da Serbia, Croazia, Romania a quotazioni inferiori. Pur facendoci concorrenza, se termineremo la stagione alle condizioni attuali potremmo registrare una campagna positiva. Per via delle gelate, ci sono state zone che hanno subito un 20-30% di perdite o anche di più, altre che sono uscite illese. Il mirtillo però è uno dei pochi articoli, se non l'unico, che si è difeso bene".
Riguardo al problema della siccità, in Piemonte si comincia a registrare qualche preoccupazione per la carenza d'acqua nei canali. "Chi possiede pozzi propri o si affida ad altre tipologie di approvvigionamento idrico non registra alcun problema, al momento".
Sui mercati all'ingrosso italiani
Sui mercati ortofrutticoli italiani è presente sia prodotto nazionale sia estero.
Ad esempio, i mirtilli spagnoli di I categoria, confezionati, si aggirano su un prezzo prevalente di 7 euro. Il prodotto di origine italiana di I categoria, in vaschetta, mostra una quotazione prevalente che va da 11 a 16 euro, a seconda della piazza di riferimento.