Le associazioni frutticole italiane prevedono che quest'anno la raccolta delle drupacee in Italia sarà ai minimi storici. Gli esperti affermano che i commercianti italiani ora sono interessati anche alle ciliegie dell'Uzbekistan, consapevoli che potrebbe verificarsi una grave carenza di fornitura sul mercato interno.
Secondo le prime stime, l'Italia perderà circa un terzo del raccolto in questa stagione. Ciò significa che potrebbe avere bisogno di importare più di 50.000 tonnellate di ciliegie, rispetto alle solite 10-14.000 tonnellate, secondo quanto riportato da EastFruit.
Gli esportatori turchi di ciliegie, che hanno perso l'accesso all'importante mercato cinese delle ciliegie, trarranno probabilmente i maggiori benefici da questa situazione. Inoltre, la Turchia continua ad aumentare il suo volume della produzione di ciliegie, il che significa che aspetterà che si creino nuove opportunità in Italia.
D'altra parte, è molto probabile che quest'estate in Italia ci saranno meno turisti del solito. Ma è anche possibile che ce ne siano di più rispetto al 2020. I turisti arrivano nel Paese dopo che le ciliegie turche sono terminate, quindi questa può essere un'opportunità anche per gli esportatori di ciliegie dall'Europa orientale, soprattutto la Moldova e l'Ucraina .