Con la chiusura del canale Horeca, il pompelmo non sta attraversando un periodo favorevole. In questo periodo, i prezzi all'ingrosso oscillano fra 1 e 1,30 euro al kg (mercato di Bologna), a seconda della qualità e della provenienza. Il prodotto spagnolo e israeliano è più caro rispetto a quello di Cipro.
Foto scattata in un supermercato il 13 marzo 2021
"Nei mercati all'ingrosso, il pompelmo è un articolo secondario - spiega Paolo Bernardi, specialista di settore - in quanto per fruttivendoli e ambulanti non costituisce un prodotto di punta. In genere, il pompelmo è più diffuso nella Gdo. Stava crescendo anche nel canale Horeca, ma la pandemia ne ha azzerato gli ordinativi".
"Anche prima della pandemia, comunque - sottolinea Bernardi - non c'era una forte richiesta di pompelmo da parte dei nostri clienti. E' un articolo secondario. La provenienza è per lo più da Spagna, Israele, Turchia, Cipro, Sudafrica e Florida. Vi sono anche piccole zone di produzione in Sicilia. Negli ultimi anni, Turchia e Cipro sono cresciute dal punto di vista della presenza nei nostri mercati".
Quando finirà la pandemia, e il turismo riprenderà il suo corso, hotel e bar riprenderanno gli acquisti, in quanto il pompelmo è molto utilizzato per mix di spremute e centrifugati, mentre normalmente nelle famiglie non è un frutto molto presente. Negli ultimi anni, è cresciuto molto il pompelmo rosa, rispetto a quello tradizionale.
Durante il periodo estivo, viene importato da Sudafrica e Florida, anche se quello statunitense a volte presenta disomogeneità dell'epidermide.