"Poi ci chiediamo perché la Spagna è più avanti dell'Italia nella commercializzazione degli agrumi... Adottaunclementino opera da circa 10 anni e nel settore ci guardano ancora in cagnesco. All'estero 'ci copiano' e ne fanno addirittura una piattaforma!". Questo il commento agrodolce dell'imprenditore agricolo Aldo Salatino ai progetti di adozione (e non solo) della piattaforma CrowdFarming, per agrumi, mango e avocado.
"Adottare un albero offre la sicurezza di avere sulla propria tavola un prodotto fresco (arriva entro 24/48 ore dalla raccolta dall'albero), garantito, di provenienza certa e direttamente dal produttore. In pratica si tratta di un km zero al contrario: infatti sono le clementine che dall'albero raggiungono il cliente senza passaggi intermedi e quindi senza scambi di merce, rischi di miscelazioni varie ed eventuali contaminazioni", raccontava Salatino a FreshPlaza, nel 2013.
(Foto fornita da Aldo Salatino)
Da allora le opportunità di arrivare anche all'estero non sono mancate. Si pensi alle richieste provenienti dal Regno Unito e dalla stessa Spagna. Ma il progetto Adottaunclementino non è mai decollato, come Salatino sperava. O meglio, non ha mai fatto il passo ulteriore.
"Quando ho cominciato, è stato per pura passione. Quando ho registrato i primi consensi, ho iniziato a credere che aver importato in Calabria un'iniziativa, già nota altrove, poteva essere un incentivo per l'agrumicoltura della mia Regione. Ma così è stato solo in parte. Mi sarei aspettato un maggiore supporto dalle associazioni di categoria o da altri imprenditori o strutture", dichiara l'imprenditore.
(Foto fornita da Aldo Salatino)
"Le nostre clementine non bastano mai, anche in annate di carica come questa. Dovremmo essere bravi a venderci, in termini di origine, ma soprattutto dovremmo imparare a fare rete. In Calabria, il nostro tallone di Achille è la frammentazione e il singolo, da solo, non ce la fa. La Spagna ancora una volta ci dà una lezione", conclude Salatino.