Intorno alle ore 19 di mercoledì 22 luglio 2020, si è verificata una violenta tromba d'aria nella provincia di Cuneo, che ha colpito in particolar modo i comuni di Savigliano, Fossano, Cebano e altre diverse frazioni limitrofe. A pagare il prezzo più alto è sempre il comparto agricolo, nuovamente colpito dagli eventi climatici estremi.
"Non è la prima volta che capita, ma mentre noi umani potremmo anche abituarci a questi avvenimenti atmosferici disastrosi, le nostre coltivazioni, che già fanno i conti con sbalzi termici significativi, invece no. I tecnici sono al lavoro, nei campi la situazione è complicata, ma ci vorrà qualche giorno per poter stimare bene i danni", così spiega un agricoltore di Savigliano.
Diversi ettari di meleti, pescheti e noccioleti sono stati danneggiati. "I danni non riguardano soltanto le produzioni, ma anche le strutture agricole, oltre che quelle civili. Alcuni impianti di mele e pesche sono stati distrutti al 100%. Il forte vento, di circa 70 chilometri orari, ha divelto capannoni, depositi e magazzini, buttando giù pali, piante e strappato teli di copertura".