Continua l'evoluzione e la messa a punto del robot per la raccolta automatica del kiwi. L'idea non poteva che venire dalla culla mondiale della coltivazione dell'actinidia, la Nuova Zelanda. L'azienda Robotics Plus ha pubblicato un ulteriore video, dove mostra il grado di automazione e precisione raggiunto.
L'idea è partita diversi anni fa (cfr. FreshPlaza del 18/06/2019), alla luce di due fattori: la raccolta di oltre 3 miliardi di kiwi nella sola Nuova Zelanda e la carenza di manodopera. Il robot perciò non andrebbe, almeno nel breve periodo, a sostituire l'uomo totalmente, ma lo affiancherebbe nelle operazioni. Le videocamere di cui si avvale il robot permettono di individuare i frutti da staccare, facendo una cernita in base al diametro.
Il sistema di visione sfrutta i progressi delle reti neurali profonde e la corrispondenza stereo per rilevare e localizzare in modo affidabile i kiwi, in condizioni di illuminazione reali. Inoltre, è stato migliorato il sistema per coordinare i quattro bracci durante il processo di raccolta. Alcune prove dimostrano che, se il robot viene settato alla perfezione, la raccolta risulta più delicata rispetto a quella operata da un uomo.
Per maggiori informazioni: Robotics Plus