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L'esperienza di Raffaele Brio Albano con i teli di Agrintech

Le tecnologie di copertura Iridium per massimizzare gli aspetti qualitativi del kiwi

Dolcezza, durezza, conservabilità, calibro e peso medio: questi sono i valori che ad oggi identificano un kiwi di qualità. Le reti fotoselettive Iridium® massimizzano la quantità di luce utile alla fotosintesi e alla fotomorfogenesi, specie nei periodi in cui poca luminosità mette a rischio sia il raggiungimento del grado brix sia della sostanza secca ideali per la massima resa commerciale.

In foto a sinistra Raffaele Brio Albano e a destra Alfredo D'Incecco di Agrintech

Le reti foto-selettive Iridium rappresentano una tecnologia che, oltre alla difesa da agenti atmosferici e insetti, è in grado di modificare l'intensità e lo spettro del flusso luminoso che colpisce le piante, influenzandone fotosintesi e fisiologia nelle diverse fasi di crescita, in modo da migliorare lo sviluppo vegetale e incrementare la qualità dei frutti.

Iridium non è soltanto una rete, ma un vero e proprio presidio tecnico all'avanguardia. Nel contesto del nuovo concetto di agricoltura di precisione, Iridium unisce alle funzioni di anti-grandine, anti-insetto e frangivento, tutti i benefici delle proprietà foto-selettive.

Raffaele Brio Albano manager delle aziende Mia Fruit di Sparanise (Caserta), Afa Fruit di Cellole (Caserta) e dell'azienda agricola Raffaele Brio Albano di Teano (Caserta) riporta la propria esperienza con l'utilizzo delle reti di Agrintech su gli impianti di kiwi giallo, verde e rosso, dicendo: "Grazie alla rete perla con tecnologia Iridium è possibile ricreare condizioni microclimatiche presenti sotto copertura, che possono influenzare fotosintesi e foto morfogenesi. In estate si riescono a mantenere temperature più basse nelle ore calde, riducendo così i danni da scottatura e fotossidazione, mentre in autunno la rete favorisce una maggiore escursione diurna/notturna, e di conseguenza si ottiene anche migliore colorazione dei frutti".

Rete Iridium Perla: istallazione in piano con impianto monoblocco con copertura piana e rete perimetrale antinsetto Monotex 50

"Questa rete rende omogenea la crescita delle piante e di conseguenza anche quella dei frutti. Riduce i danni derivanti da eventi atmosferici, e aumenta la shelf life del prodotto di circa il 10/15% e anche il contenuto di sostanza secca. Ovviamente, da non sottovalutare tutto questo è possibile solo coniugando la tecnologia Iridium con le buone pratiche agronomiche".

Rete combinata: Iridium Giallo Dual-B con fili neri

Invece Iridium Giallo Dual-B su kiwi giallo, testata come alternativa alla rete Iridium Perla, ha un maggiore effetto ombreggiante grazie alla trama, che presenta fili neri al proprio interno,di cui l'actinidia si avvantaggia soprattutto in zone con elevati livelli di insolazione. Allo stesso tempo, vengono sfruttati i vantaggi forniti dalla luce filtrata dal filo giallo. Spesso, la scelta di una tipologia di rete di questo genere può essere influenzata non solo dalla specie, dall'ambiente di coltivazione e dalla tecnica colturale, ma anche dalle caratteristiche intrinseche delle diverse varietà, che possono ad esempio presentare una minore o maggiore sensibilità alle scottature.

Impianto ad arco con copertura con rete Iridium Rosso

"In un altro corpo aziendale di 5 ettari, di cui 3 di kiwi giallo e 2 di Dulcis - prosegue il manager - sto usando la copertura Iridium Rosso, poiché rispetto alle altre reti come Iridium Perla o Iridium Giallo Dual-B nero, ha una forte influenza sul vigore della pianta, poiché la trama rossa ha un effetto ombreggiante leggermente maggiore; quindi secondo la mia esperienza posso affermare che è una rete indicata sulle cultivar di kiwi a ridotto sviluppo".

Impianto demi-filet con telo WPI® e rete antigrandine Utility

"Per il kiwi rosso - dice in conclusione Raffaele Brio Albano - è stato realizzato un impianto demi-filet con telo WPI® (antipioggia) che presenta un impluvio dotato di telo antigrandine, che facilita lo scarico dell'acqua o della grandine; grazie al telo WPI è inoltre possibile avere un migliore riciclo dell'aria. Proprio in virtù del fatto che il kiwi rosso è soggetto alle batteriosi, il telo WPI è un valido strumento per mitigarle".

Le tipologie di reti sopra descritte, insieme ad altre combinazioni di colori, si stanno ampliamente diffondendo soprattutto su actinidia, drupacee, vite, agrumi, melo, ma anche su altre specie molto più recenti come le tropicali mango, avocado o melograno. L'adozione della copertura antigrandine è diventata essenziale, soprattutto per garantire la presenza di prodotti di alta qualità. La ricerca di metodologie per raggiungere elevati standard qualitativi favorisce un migliore inserimento nel mercato e sfrutta appieno la multifunzionalità delle moderne protezioni.

Raffaele Brio Albano, è un giovane imprenditore, manager di un'azienda specializzata in frutticoltura e suddivisa in 3 corpi aziendali, per una superficie totale di 40 ettari di cui 10 sono coltivati a kiwi. La coltivazione dell'actinidia è un progetto aziendale molto recente, partito nel 2021 con l'intento di trovare un'alternativa alle drupacee, che rappresentano tuttora il core business aziendale.

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Per maggiori informazioni:
Agrintech
+39 0828 332978
info@agrintech.it
www.agrintech.it